NICOLA PALMA
Cronaca

"Debiti e spazi ceduti a Leonardo3". I giudici danno ragione al Comune: alt alle convenzioni di AV in Galleria

Stop del Tar al ricorso della società. Dai canoni non pagati per 3 milioni alla subconcessione del museo

Visitatori all’interno del Leonardo3 Museum in Galleria Vittorio Emanuele finito al centro di una battaglia legale

Visitatori all’interno del Leonardo3 Museum in Galleria Vittorio Emanuele finito al centro di una battaglia legale

Il Tar ha respinto il ricorso della società AV srl, legittimando così la decisione del Comune di far decadere le concessioni d’uso degli spazi nella Galleria Vittorio Emanuele. Si è chiusa così, a meno di un secondo tempo in Consiglio di Stato, la querelle che vede coinvolto anche il Museo di Leonardo, al centro anche di un contenzioso legale parallelo. AV, si legge nelle motivazioni, è subentrata il primo aprile 2019 alla società Neves srl (già Seven Stars Galleria Italia srl) nelle convenzioni sottoscritte tra il 2012 e il 2015 per una serie di locali "adibiti a uso alberghiero" con accesso da via Pellico. Nell’aprile del 2015, è stato sottoscritto un nuovo accordo con scadenza 9 settembre 2031 per allineare i termini temporali di tutte le intese precedenti, al prezzo annuo di 980mila euro. Il 3 maggio 2023, Palazzo Marino ha contestato ad AV il mancato pagamento dei canoni riferiti agli anni 2020, 2021 (per i quali la srl aveva chiesto la rateizzazione), 2022 e 2023.

Sette mesi dopo, l’amministrazione ha inviato una seconda comunicazione con l’avvio del procedimento di decadenza, contestando "tre gravi violazioni": la mancata presentazione della Scia antincendio e la realizzazione di opere e lavori senza nulla osta; la cessione integrale degli spazi a uso "mostre", "con realizzazione di una subconcessione nei confronti di Leonardo3 srl"; il mancato pagamento delle utenze per gli anni 2022 e 2023. E arriviamo cosi al 2 luglio 2024, il giorno in cui è stata notificata l’ordinanza di decadenza, con ingiunzione di rilascio dei locali entro quattro mesi. Da quel momento, la questione è diventata materia per i giudici del Tribunale amministrativo. Dal canto loro, i rappresentanti di Av hanno contestato l’inserimento della causale "rivelante morosità" (si parla di più di 3 milioni di euro non versati) tra i motivi di decadenza, ritenendo che ci sia stata una violazione della delibera del Consiglio comunale datata 2021 che non prevedeva la presentazione di una garanzia per i periodi della pandemia. Di più: i legali della società hanno derubricato il rapporto con Leonardo 3 da "subconcessione" a "collaborazione". Dall’altra parte, gli avvocati di Palazzo Marino hanno spiegato che la bozza di fideiussione presentata è stata rilasciata da una società di mutuo soccorso "non inclusa tra i soggetti titolati". I giudici hanno condiviso l’impostazione del Comune su quest’ultimo punto, aggiungendo che la delibera di Consiglio non può essere applicata al caso di cui sta discutendo. Il motivo? La garanzia è stata richiesta solo a seguito della domanda di rateizzazione del 2023, riferita a tutti i canoni e non solo a quelli risalenti all’epoca Covid.

Per quanto riguarda Leonardo3, il Tar ha sentenziato che l’amministrazione "ha correttamente qualificato come subconcessione il rapporto con AV, stante la “completa cessione da parte di AV a Leonardo3 di qualsiasi attività di controllo, gestione e presidio, anche in termini di sicurezza, incolumità e tutela della salute". Del resto, annota il collegio presieduto da Daniele Dongiovanni, "Leonardo3 ha operato all’interno dell’immobile con piena autonomia, configurandosi come soggetto autonomo nell’organizzazione delle manifestazioni e delle mostre". Prova ne è la Scia antincendio presentata autonomamente dagli animatori della mostra sul genio di Vinci "senza che AV abbia preso parte alla presentazione del progetto". Di più: AV non è mai stata coinvolta da Leonardo3, "anche a seguito della contestazione da parte della commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo". Conclusione: le concessioni d’uso della Galleria vanno considerate decadute.