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Darsena, violenta lite a bottigliate: due feriti in ospedale

Il violento faccia a faccia dopo aver bevuto insieme sui gradoni: tagli da cocci di vetro per entrambi. Paura tra i clienti dei locali. .

Quelle bottiglie di birra si sono trasformate in pericolose armi da usare per colpirsi a vicenda. Alla fine, tutti e due sono finiti in ospedale per le gravi ferite riportate nella zuffa, e sono pure stati indagati per lesioni aggravate. Teatro del violento faccia a faccia: la Darsena, ancora una volta. Il litigio tra due pakistani, rispettivamente di 24 e 36 anni, è scoppiato qualche minuto prima della mezzanotte di ieri: secondo una prima ricostruzione, i due erano seduti a bere con un altro amico sui gradoni dell’ex porto della città, ma all’improvviso, forse per qualche parola di troppo e con l’alcol a fare da detonatore, si sono alzati di scatto e hanno iniziato a fronteggiarsi in viale D’Annunzio.

Entrambi avevano in mano cocci di vetro, con i quali si sono colpiti a vicenda, nonostante il terzo uomo, stando a quanto risulta, abbia cercato di dividerli per far sì che non si facessero male. Purtroppo non ci è riuscito: il trentaseienne ha riportato profondi tagli al collo e al volto, mentre il ventiquattrenne ha subìto un taglio al braccio che gli ha fatto perdere molto sangue. La rissa è stata così violenta che i gestori di alcuni locali della Darsena hanno mandato via i clienti o in alcuni casi li hanno invitati a rifugiarsi all’interno per metterli al riparo dal parapiglia. I due litiganti sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati d’urgenza in ospedale, in un caso al Niguarda e nell’altro al Policlinico, anche se per fortuna le loro condizioni sono progressivamente migliorate col passare delle ore, fino a escludere per entrambi il pericolo di vita. Sul posto anche gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura per raccogliere le testimonianze dei presenti e ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti.

Il doppio ferimento di ieri notte ha riacceso le polemiche sulla movida violenta sui Navigli, dopo l’episodio del venditore di rose di origine bengalese buttato in acqua da due ragazzi poco più di una settimana fa e la raffica di aggressioni (quattro nel giro di un’ora tra via Bobbio, viale Gorizia, piazzale Cantore e viale D’Annunzio) del weekend precedente. "Dove sono finiti i controlli? Mi auguro che nelle aree della movida vengano intensificati per evitare che poi a farne le spese siano gli ignari passanti", il commento dell’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato.