MARIACHIARA ROSSI
Cronaca

Lo sfogo dell’ex velina Ludovica Frasca: “Milano città insicura, gli amici all’estero sono delusi e stupiti...”

L’attrice 30enne ha subito un furto in casa due mesi fa: mi appello al sindaco, servono più controlli in giro

Ludovica Frasca e lo sfogo su Instagram di qualche settimana fa

Ludovica Frasca e lo sfogo su Instagram di qualche settimana fa

Milano – "Milano è la città più insicura d’Italia". Con queste parole Ludovica Frasca, attrice ed ex velina, 30enne, si era sfogata sui social immediatamente dopo essere stata vittima di un furto in casa, quest’estate, di sabato pomeriggio, in una zona centrale di Milano. "Sono stata via un’ora e mi hanno derubato delle (poche) cose di valore che avevo. Grazie a tutte le autorità" aveva scritto in alcune storie apparse su Instagram. Rabbia e frustrazione, tuttavia, sono stati sostituiti da avvilimento e rassegnazione.

A quasi due mesi di distanza dall’increscioso avvenimento, come si sente?

"Vorrei dire che me lo sono buttato alle spalle, ma non è vero, purtroppo. Abito a Milano da dodici anni e sono sempre stata una fan di questa città, la più civile e cosmopolita del mondo. Oggi però la situazione è drasticamente cambiata. I miei amici ogni due per tre mi mandano messaggi preoccupati, mia mamma che vive a Napoli è molto più angosciata per me rispetto a qualche anno fa. Io amo le passeggiate lunghe e non ho smesso di girare da sola, ma ho preso degli accorgimenti. Passo svelto e una percezione sempre accorta della situazione che mi circonda. È giusto continuare a vivere con queste preoccupazioni?".

Secondo lei è cambiata la visione di Milano dall’estero?

"Io ho vissuto anche in America e devo ammettere che molti miei amici, anche messicani e provenienti dal Nord Europa, sono rimasti sorpresi di sentire queste dinamiche. Non è una bella vetrina per il nostro Paese. Continuo a pensare che l’Italia sia una nazione accogliente e moderna, ma c’è una situazione di disagio evidente che deve essere risolta".

A cosa si riferisce in particolare?

"La mia non vuole essere una critica a qualcuno, però se c’è un problema è chiaro che devo poter fare riferimento a qualcuno. Per esempio, mi sarebbe piaciuto vedere più volanti della polizia per le strade, soprattutto nel periodo estivo, un momento in cui Milano diventa una città fantasma. A volte mi sembra di fare una battaglia contro i mulini a vento. Qui manca il senso generale di protezione".

E le colpe di chi sono, secondo lei?

"Io non accuso nessuno, ci mancherebbe. Ho chiamato in causa Giuseppe Sala solo perché giustamente è il sindaco della mia città. Credo che il vero problema sia fornire i mezzi per integrarsi a molte persone che si trovano sul nostro territorio e vivono una situazione di sofferenza reale".