VIOLETTA FORTUNATI
Cronaca

L’addio a Daniele Mazzini, fondatore del nucleo cinofili della polizia locale: “Era un uomo eccezionale”

A Milano il funerale del sovrintendente capo dei ghisa, stroncato a 59 anni da un male incurabile. Una vita al servizio della collettività: insieme al cane antidroga Noodle andava nei licei a parlare di lotta agli stupefacenti

Daniele Mazzini

Daniele Mazzini

Milano – Sì sono svolti ieri pomeriggio i funerali di Daniele Mazzini, sovrintendente capo della polizia locale di Milano, che a 59 anni è stato stroncato da un male incurabile. Alla cerimonia erano presenti, oltre ai parenti e ai colleghi, anche i cani antidroga da lui addestrati che hanno voluto dare l’ultimo saluto al loro istruttore-amico. Mazzini infatti era noto nel Corpo per aver fondato e guidato per più di due decenni il Nucleo cinofili di piazza Beccaria, un centro che Daniele aveva contribuito a realizzare dalla sua nascita e che con il lavoro di anni aveva portato allo splendore odierno, curandone dettagli di qualsiasi genere per far sì che fosse la migliore casa di ogni cane e la migliore casa di ogni operatore della polizia locale.

“L’Italia perde un uomo eccezionale, un grandissimo istruttore di cani antidroga e anche un prezioso educatore contro le droghe”, afferma Giuseppe Mirarchi, ex commissario capo dei ghisa di piazza Beccaria. Mazzini infatti insieme a Noodle, il suo cane antidroga, si recava nei licei milanesi per affrontare insieme agli studenti il tema degli stupefacenti. ‘Io e Noodle andiamo nelle scuole non per salire in cattedra, ma per informare i ragazzi sulle conseguenze e i danni derivanti dall’assunzione delle droghe”, diceva sempre Mazzini, fiero del suo operato.

“Se si pensa a Daniele alcune cose vengono in mente a tutti: il suo sorriso avvolgente, il suo sguardo penetrante e la sua passione per i cani. Daniele è stato un prezioso e instancabile formatore di cani ma anche di uomini. Una formazione che passava dall’addestramento all’attività operativa e non solo. Oggi lo salutiamo con il dolore del distacco ma anche con la consapevolezza di quanto ci ha lasciato in eredità. Il suo lavoro e la sua generosità faranno rimanere Daniele sempre con noi“, afferma commosso Marco Ciacci comandante della polizia locale di Milano.