Dalle esercitazioni al campo "Creato un bypass Asciughiamo i canali dalle 6 fino a notte fonda"

Città Metropolitana in collegamento con le tute gialle a Sant’Agata sul Santerno

Dalle esercitazioni al campo  "Creato un bypass  Asciughiamo i canali  dalle 6 fino a notte fonda"

Dalle esercitazioni al campo "Creato un bypass Asciughiamo i canali dalle 6 fino a notte fonda"

di Barbara Calderola

Dalle esercitazioni, al campo, nessuno poteva immaginare che le manovre provate a marzo, a Vaprio e a Trezzo durante una simulazione, si sarebbero rivelate più utili che mai in Emilia Romagna dopo l’alluvione e invece le tute gialle di Città Metropolitana da domenica sono al lavoro a Sant’Agata sul Santerno, nel Ravennate. La colonna della Protezione civile è stata dislocata nel paesino di 3mila anime, devastato, come il resto della zona, dall’alluvione, è uno dei comuni più colpiti dalla furia delle acque che hanno rotto l’argine. Mercoledì, il Consiglio dell’ex provincia si è collegato in diretta con gli angeli del fango, prima dello streaming, un minuto di silenzio per le vittime. Poi, sullo schermo ha fatto capolino Mattia Cambareri, il coordinatore dei volontari partiti da tutto il Milanese - Trezzo, Peschiera, Carpiano, Cornaredo, San Donato - per portare aiuto ai territori flagellati dalla calamità. "Con le pompe abbiamo creato un bypass e asciughiamo i canali dalle 6 del mattino fino a notte - racconta il capo delegazione e la commozione rimbalza in aula -. Ci fermiamo solo per mangiare qualcosa. Riposiamo qualche ora e ricominciamo daccapo". Non si può fare altrimenti "davanti a una devastazione di questa proporzione". Ma il tempo stringe "la situazione sta migliorando, ma il sole secca la melma rendendo ancora più difficile rimuoverla". Appena scattata l’emergenza "sono partiti i primi equipaggi - spiega Sara Bettinelli, consigliera con delega alla partita - alla testa del gruppo una squadra di soccorritori fluviali con natante, prima di tutto hanno aiutato gli sfollati a mettersi in salvo. Subito dopo è cominciata la sistemazione delle case gomito a gomito con i team di altre tre province: Pavia, Monza e Brianza, Bergamo. Tra lunedì e martedì si è messo in viaggio un contingente con le idrovore per Bagnacavallo. Dal 29 maggio per quattro giorni e quattro notti assumeremo noi il coordinamento delle operazioni". Il bilancio non toglie nulla alla solidarietà che rivela il cuore grande dell’hinterland. "Se siamo sempre pronti a intervenire è perché in momenti di calma investiamo in formazione con prove continue", aggiunge la consigliera. L’ultimo test un mese e mezzo fa con allarme scattato a sorpresa. Ora, i risultati in presa diretta.

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