Dalla fondazione Fracta Limina un libro per capire chi è diverso

L’obiettivo è l’integrazione tra gli studenti delle primarie

I bambini con autismo non sanno che le altre persone non "sentono" come loro, ma anche gli altri bambini non sanno che i coetanei con autismo hanno una percezione diversa. Per questo, in occasione del 2 aprile, Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, la fondazione Fracta Limina si rivolge agli studenti delle primarie con la pubblicazione "Io sento vedo percepisco in modo diverso". Protagonista del libro, ideato in accordo con la cooperativa sociale Fabula e la consulenza pedagogica di Marilena Zacchini e Dafne Rigoldi, è Iosed (acronimo di Io Sento Diverso). È lui, bambino un po’ atipico, apparentemente bizzarro, nato dal tratto della giovane illustratrice Giuditta Bertoni, a spiegare ai coetanei in modo semplice e colorato quali sono le situazioni di sovraccarico sensoriale che gli procurano disagio, cosa gli rende faticoso vivere una giornata a scuola e cosa invece può aiutarlo a stare bene. "Abbiamo preso contatti con le scuole del territorio, a partire dal centro scolastico Giovanni Paolo II e dall’istituto Paolo Frisi di Melegnano - spiega il presidente di Fracta Limina Mario Ciummei -, alle quali consegneremo alcune copie di questo libro no profit. Ci piacerebbe che il nostro Iosed fosse uno stimolo per nuove riflessioni sulle difficoltà che alcuni bambini come lui possono incontrare. Conoscere quello che vede, sente, percepisce un bambino o una persona con autismo aiuta a comprendere e favorire concretamente l’inclusione".

A.Z.

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