Dal primo albero al Parco Nord Quarant’anni da festeggiare

In Cascina con i protagonisti, Borella: nell’83 partii da un’area nuda e una scrivania

Dal primo albero al Parco Nord  Quarant’anni da festeggiare

Dal primo albero al Parco Nord Quarant’anni da festeggiare

di Laura Lana

Era il primo aprile del 1983 quando si piantò il primo albero nei terreni della Breda. Da quel "Lotto 1" iniziò il processo di rimboschimento che ha portato al Parco Nord Milano, che oggi si estende su 600 ettari sovra comunali, vede una struttura di 40 dipendenti e solo l’anno scorso ha visto 4,5 milioni di visitatori. Ieri mattina, nella Cascina di via Clerici, è stato festeggiato questo anniversario insieme ai protagonisti di allora e a ospiti come Andreas Kipar, che si occupò della montagnetta nata proprio sulle scorie della vecchia fabbrica. "In questo 40esimo anniversario abbiamo anche chiuso il 40esimo lotto con l’ettaro di bosco a Novate a confine con Cormano dentro la Balossa.

Questo ci fa capire che siamo dentro un processo non ancora finito e che la costruzione del parco è una questione di oggi e non solo del passato", ha sottolineato Riccardo Gini, che nel 2000 ha preso il testimone di direttore dall’architetto Francesco Borella, colui che ha dato forma a quelle aree degradate ed ex industriali con una trasformazione profonda che ne ha fatto il più importante esempio di forestazione in Italia. "Un grazie per aver riconosciuto questa data - ha commentato Borella -. Nel 1983 mi diedero in mano il mestiere più bello del mondo per fare quello che per me è diventato il lavoro di una vita: il Parco Nord. Quando sono arrivato, ero direttore di me stesso: c’era solo una scrivania. L’area era nuda, abbiamo ottenuto un risultato importante". Con un metodo nuovo, che sovvertì il progetto prodotto nel decennio precedente. "Bisognava abbandonare un disegno rigido e predefinito, scegliendo invece la gradualità. Un parco territoriale deve essere un’opera corale. Si parlava sempre di verde connettivo di grandi attrezzature". Borella invece si toglie gli abiti di architetto e indossa quelli di urbanista per disegnare un grande parco a bosco. "L’obiettivo è farne un grande parco metropolitano che si fonda con il Parco Sud e il Parco della Media Valle del Lambro. A novembre saranno 40 anni anche della prima legge regionale - ha ricordato il presidente Marzio Marzorati -. In questi decenni abbiamo creato una struttura che esporta competenza".

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