Dai giovani parte la rigenerazione urbana

Il progetto “Il futuro nelle nostre mani“ coinvolge ragazzi dai 14 ai 29 anni che vivono a Baranzate, il comune più multietnico d’Italia

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di Roberta Rampini

"Aiutiamo i ragazzi a prepararsi al futuro, a diventare grandi, a scoprire le loro potenzialità, a svilupparle anche a favore della propria comunità". Quindici mesi, un crowdfunding al quale hanno partecipato moltissimi donatori e un partner come Intesa Sanpaolo che sostiene il progetto attraverso l’Iniziativa Formula in collaborazione con Fondazione Cesvi. Guarda ai giovani dai 14 ai 29 anni che vivono a Baranzate, il comune più multietnico d’Italia, alle porte di Milano, il progetto Il futuro nelle nostre mani promosso da La Rotonda che da settimane coinvolge i giovani in un progetto di "rigenerazione urbana".

"Crediamo che gli adolescenti e i giovani siano elementi preziosi e fondamentali per avviare una rigenerazione della città che sia sociale, educativa e ambientale. Per il nostro impegno si rivolge a loro - raccontano gli operatori -. Questo progetto è un’opportunità importante per la città, alcune azioni hanno già preso il via e altre lo faranno nei prossimi mesi. Stiamo realizzando interventi concreti come la messa a disposizione di uno spazio esclusivo dedicato ai giovani che resterà come punto di riferimento per la comunità anche dopo la conclusione del progetto. Ci sarà anche l’installazione dei pannelli solari sulla Porta di Baranzate e i lavori di ristrutturazione di Villa Lorena che diventerà un Hub per l’autonomia abitativa. Insomma nei prossimi mesi ci saranno moltissime cose da raccontare". E accanto a questi interventi di vera e propria rigenerazione urbana ce se nono altri di rigenerazione educativa e sociale come i percorsi di accompagnamento al mondo del lavoro, laboratori sulla sostenibilità ambientale che coinvolgeranno anche anziani e famiglie, incontri di formazione sul diritto del lavoro per rendere consapevoli i giovani di ciò che possono ottenere, opportunità di formazione professionale per sperimentare le proprie competenze, appuntamenti di orientamento alle nuove professioni green per trovare ispirazione nel futuro prossimo. "Il nostro auspicio è che questo percorso possa concludersi per molti con un lavoro e per questo li supporteremo nella ricerca, offrendo anche ad alcuni di loro opportunità concrete di inserimento lavorativo - continuano gli operatori de La Rotonda - l’obiettivo è quello di mettere nelle loro mani, gli strumenti per costruirsi il proprio futuro". L’associazione La Rotonda spero che il progetto possa diventare un modello, da attuare in altri territori.

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