Da oggi Sesto è Città europea dello sport

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Prima lo spot pubblicitario, che riprende il sindaco Roberto Di Stefano mentre corre al campo Dordoni indossando la maglia del Geas, poi la premiazione di 60 atleti meritevoli, che si sono distinti nelle diverse discipline. In mezzo, la consegna da parte di Aces Europe della bandiera che apre ufficialmente l’anno di "Sesto Città Europea dello Sport 2022". "L’idea di questo riconoscimento è quello di creare una comunità di città che diffondano e sostengano lo sport a 360 gradi", hanno spiegato i commissari di Aces Enrico Cimaschi e Simone Pintori. Il 21 marzo si terrà il momento formale alla Reggia di Venaria con tutte le città vincitrici del titolo 2022. "Sono molto emozionato per questo calcio d’inizio – ha commentato il primo cittadino. - Abbiamo atteso questo momento, preparandoci con grande impegno e visione strategica che hanno conferito a Sesto tutte le caratteristiche necessarie per l’ottenimento del titolo: impianti in ordine, piano triennale delle politiche sportive nato dagli Stati Generali dello Sport, focus sull’inclusione e sulla promozione della salute". A sostenere quasi un anno fa la candidatura, oltre alla Consulta dello sport cittadina e a Regione Lombardia, sono stati il Coni, il Comitato paralimpico italiano, l’Asst Nord Milano e i main sponsor Artedil, Bcc Milano, Maxi Sport e CentroSarca, che ieri ha infatti ospitato la cerimonia nella sala di Notorius Cinema. "Insieme possiamo essere più forti. Si tratta di un traguardo di tutta l’area metropolitana che ci condurrà verso l’appuntamento di Milano-Cortina", ha sottolineato Claudia Giordani, vicepresidente del Coni. "Sesto crede in questo progetto e può diventare fiore all’occhiello con questo anno di sport – ha dichiarato Alceste Cavallini, del comitato paralimpico provinciale, che per due anni ha giocato a curling proprio in città -. Speriamo che tutte le società possano essere messe in condizione di lavorare. È importante sostenere un percorso di rivalutazione degli impianti". Una piscina ancora chiusa, l’Olimpia di via Marzabotto, il lido estivo interessato da lavori dopo la concessione ai privati, che inaugureranno il centro scoperto di via Bixio tra pochi mesi, il bando del campo Dordoni uscito con mesi di ritardo dopo il voto del consiglio comunale, il palazzetto del ghiaccio oggetto di una riqualificazione profonda, che era stata approvata dalla vecchia Giunta e il centro Falck che vedrà la seconda variante al progetto di restyling, sempre a opera del gestore privato.

Laura Lana

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