Da Facile.it alle auto vendute online: Alberto, il re Mida delle start-up

A Milano da Napoli per laurearsi alla Bocconi. Poi gli inizi come consulente per McKinsey e Bain. La svolta nel 2010 con il portale di assicurazioni ceduto per 100 milioni. "Ho girato 94 Paesi"

Alberto Maria Genovese, fondatore di Facile.it

Alberto Maria Genovese, fondatore di Facile.it

di Nicola Palma

Tutto è iniziato su una terrazza, a Roma. E tutto è finito su una terrazza, a Milano. L’entusiasmante avventura imprenditoriale e lo scellerato epilogo di un mese fa. Il tutto condensato in dodici anni di successi (ed eccessi, scopriamo oggi). È la vita di Alberto Maria Genovese, passato in poche ore da guru delle start-up a stupratore cocainomane. La parabola del rampante napoletano, secondo i curricula reperibili on line e le interviste che ha concesso in più occasioni, inizia dagli studi bocconiani, volano per gli incarichi nelle più quotate società internazionali di consulenza: prima McKinsey, poi Bain. Nel 2005, la prima svolta della sua carriera: eBay, colosso californiano delle vendite on line, lo assume nel ramo "Motors and new business".

E arriviamo al 2008. Alla prima terrazza di questa storia, quella di un signorile palazzo della Capitale: "Cominciamo lavorando la sera e i weekend a un software che trova i prezzi sui siti delle compagnie e li mette a confronto". Per un paio d’anni, resta un’idea da sviluppare nei ritagli di tempo: "Funziona già all’estero, facciamolo in Italia". Così nel 2010 Genovese molla tutto e si dedica anima e corpo alla sua creatura più conosciuta, anche per quel claim pubblicitario diventato tormentone: "Facile.it, Facile.it, Facile.it...". Già, Facile.it, l’uovo di Colombo: un portale che semplifica la vita agli utenti, confrontando per loro le offerte in fatto di assicurazioni, mutui e prestiti. Un’azienda che Genovese contribuirà a rendere grande e riconoscibile sul mercato, per poi monetizzare l’uscita nel 2014 con un assegno da 100 milioni di euro. Un’azienda che ieri, con cortesia, si è affrettata a chiarire che il fondatore "non ha oggi alcun ruolo operativo" e che è attualmente detenuta dai fondi EQT e Oakley, così da non associare il nome di una società che ha continuato a camminare sulle sue gambe a quello di un uomo finito in cella con accuse gravissime.

Pochi mesi dopo la faraonica cessione di Facile.it, Genovese torna in pista con Prima Assicurazioni, in tandem con George Ottathycal: "A me piace Internet e la tecnologia. Quella delle assicurazioni è un’industria spaventosamente grande e spaventosamente profittevole e dove i concorrenti sono ricchi e stanchi. Facile quindi far profitti". Nel 2015 un altro coniglio dal cilindro: Brumbrum.it, piattaforma specializzata nella compravendita on line di auto, fondata con un altro ex McKinsey, Francesco Banfi. La start-up basata a Reggio Emilia attirerà pure l’attenzione di Accel, il venture capital della Silicon Valley, che ci investirà 20 milioni di euro. Genovese è il re Mida della new economy: quello che clicca si trasforma in oro. E con i soldi arriva la bella vita: lui dice di aver girato 94 Paesi, non si nega lusso, vacanze da sogno e dimore esclusive. Come Terrazza Sentimento. La chiusura del cerchio.

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