ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Da ex scuole a polo culturale. Parte il cantiere da 6,5 milioni

Per le elementari di via Mazzini maxi intervento che sarà coperto quasi interamente da fondi del Pnrr. Tremila metri di superficie con biblioteca e spazio eventi. "Diventerà punto di riferimento per 50mila utenti".

Da ex scuole a polo culturale. Parte il cantiere da 6,5 milioni

Da ex scuole a polo culturale. Parte il cantiere da 6,5 milioni

Con un investimento di 6,5 milioni di euro, coperto per la quasi totalità da fondi Pnrr, le ex scuole elementari di via Mazzini, nel cuore di Paullo, si trasformeranno in un centro culturale e di aggregazione con una nuova biblioteca, spazi per eventi e co-working, bar e zone gaming. Il corpo centrale dell’edificio, risalente al 1910 e soggetto a vincolo, verrà conservato e riqualificato, mentre sarà abbattuto un comparto laterale, il cosiddetto braccio corto, risalente agli anni Settanta e senza particolare valore storico-architettonico. La demolizione di questo settore lascerà spazio alla costruzione, ex novo, di un edificio a ponte, che risulterà collegato al corpo centrale. Proprio le operazioni preliminari alla demolizione hanno dato il via al cantiere. In totale, il nuovo complesso si estenderà su una superficie di 2mila 500-3mila metri quadrati, dove troveranno posto varie funzioni. Tra queste, una biblioteca di nuova concezione, dove prendere in prestito oltre ai libri, anche quadri, opere d’arte e utensili per la casa. Ci saranno inoltre aule per corsi e attività formative, spazi per lavorare, punti di ritrovo e ristoro. Un polo culturale di questo tipo "rappresenta un’opportunità preziosa per i paullesi - rimarca il sindaco Federico Lorenzini (nella foto) - perché va a coprire dei bisogni aggregativi fino ad oggi difficili da intercettare. Una comunità viva e partecipativa deve avere luoghi fisici, dove ritrovarsi. Ed ecco allora l’idea di una biblioteca delle cose, un’arteteca dove si prestano oggetti artistici e si fanno laboratori, un’agorà cittadina come luogo di condivisione". Nelle intenzioni, le ex scuole torneranno così ad esercitare la funzione per la quale sono nate: formare e informare.

La fine dei lavori è prevista per il 2026; si stima che il nuovo centro culturale diventerà un punto di riferimento per 50mila utenti, in arrivo anche dai comuni del circondario. Un’altra opera, finanziata per la totalità (6,4 milioni di euro) con risorse esterne al Comune, riguarda la creazione di una nuova scuola dell’infanzia, tra le vie Ferrari e don Gnocchi. Qui si sposterà la Rodari, l’attuale scuola di via Volta, che un domani potrà ospitare servizi sanitari e socio-sanitari.

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