
Da 100 anni il negozio di mobili in piazza: "Ora chiedono tutti progetti salvaspazio"
Cento candeline per un’attività in piazza della Chiesa. La storia del mobilificio Saita è iniziata nel 1923 con Pietro che aveva sottoscritto la licenza di mobiliere e arredamenti e aveva solo 23 anni. Nel suo progetto il desiderio di dare ai cittadini di Novate e dintorni la possibilità di arredare la propria casa con mobili pronti e su misura mentre la speranza era che l’attività proseguisse e si sviluppasse nei successivi anni. Tutto questo partendo dal deposito cauzionale versato di 500 lire. Già dal 1919, subito dopo la Prima guerra mondiale, Pietro si era dedicato alla vendita dei materassi. Successivamente, l’attività passò ai figli Primo e Celeste che, nell’arco di pochi anni, riuscirono a fare un ulteriore salto di qualità, diventando uno dei punti di riferimento della Lombardia per il settore dei mobili. La voglia di fare e l’entusiasmo erano grandi e nel 1957 aprirono una filiale a Gorgonzola e nel 1970 aprirono, sempre a Gorgonzola, uno stabilimento di produzione. Negli anni entrò a fare parte della squadra, fino a rilevarne la proprietà, Arturo Saita, classe ‘44 che ancora oggi è in negozio, insieme alla moglie Celeste. "L’esperienza di Gorgonzola durò fino al 1988, poi decidemmo di continuare solo a Novate. I ricordi sono tanti, diverse persone che si affidavano a noi per arredare case e li abbiamo sempre consigliati, seguiti e accontentati. Sicuramente erano anni diversi. Oggi tutto è cambiato, le persone comprano nei grandi magazzini, rinunciando alla qualità e approfittando di sconti e rate. Per fortuna c’è ancora chi scegli mobili su misura, pregiati, resistenti e di qualità. Anche per noi il tipo di vendita è cambiato, le case da arredare sono sempre più mono o bilocali e molte soluzioni sono quelle salvaspazio. Ad esempio tavoli che si piegano e scompaiono sotto il divano e aiutano a recuperare l’utilizzo di un locale". Le esigenze di oggi sono sempre di più quelle di mobili personalizzati e che vanno a recuperare ogni spazio disponibile. Le camere e le cucine sono gli arredi ancora più richiesti. Attualmente in piazza della Chiesa, a occuparsi del negozio e dei progetti di arredamento, si trova Celeste, la moglie di Arturo appassionata di design e di mobili.
Davide Falco