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Cuoco accoltellato, due aggressori puntano al patteggiamento

I quattro giovani lo avevano aggredito e accoltellato in via Borsieri e poi erano scappati

Aggressione in via Borsieri (Newpress)

Milano, 7 febbraio 2017 - Puntano al patteggiamento due dei quattro giovani accusati di aver accoltellato in via Borsieri il 28 novembre a Milano Alessio Santini, un cuoco che lavorava nel quartiere Isola. Lo chef aveva riportato gravi ferite a un rene, a un polmone e a un braccio, rischiando anche di morire. Sulle richieste di patteggiamento avanzate dal colombiano e dal domenicano dovrà decidere il gup di Milano Gennaro Mastrangelo, davanti al quale è imputato in abbreviato un ventenne italiano, anche lui accusato di concorso in tentato omicidio così come un quarto imputato che sarà processo con rito immediato. Nel procedimento il cuoco si è costituito parte civile, rappresentato dall'avvocato Angelo Morreale.

I quattro giovani - il colombiano ventenne, accusato di aver sferrato l'italiano ventenne che ha scelto il rito abbreviato e il kosovaro che sarà giudicato con quello immediato - erano stati fermati il giorno successivo all'aggressione, dopo essere stati rintracciati in viale Zara seduti su una panchina, ubriachi e con ancora in mano alcune bottiglie di vodka. Dopo aver accoltellato l'uomo avevano anche interrotto la corsa di un tram, spaventando i passeggeri, compiendo atti di vandalismo e svuotando anche un estintore. Era stato uno dei passeggeri a dare l'allarme e a far arrivare gli agenti della Squadra mobile che poi, grazie alle descrizioni degli aggressori fatte dalla vittima prima di perdere conoscenza, hanno unito i due episodi e hanno arrestato i ragazzi.