SIMONA BALLATORE
Cronaca

Cultura “sottocasa“ per le periferie

I cortili delle case popolari diventano sale cinematografiche, eventi, mostre ed è “Miracolo a Milano Nord“

di Simona Ballatore

Dall’Anfiteatro Martesana a “Miracolo a Milano Nord“: cultura “Sottocasa” per rilanciare le periferie, non con progetti calati dall’alto ma attivando cittadini e associazioni, arricchendo il palinsesto culturale. Il programma di Fondazione Cariplo “Lacittàintorno“ si fa ricco. Tra Gorla e Turro nasce il progetto “Gradoni“, dell’associazione culturale Ciclofficina Pontegiallo: dopo i laboratori per costruire relazioni - ma anche una possibile professione - i risultati saranno esposti con accompagnamento musicale nell’Anfiteatro Martesana che si vuol valorizzare. Tra Niguarda, Affori e Quarto Oggiaro, l’associazione Cinevan coinvolgerà anche il liceo Cremona Zappa per “Miracolo a Milano Nord“: un documentario sulle azioni viruose della zona che sarà proiettato anche nei cortili delle case popolari dei quartieri coinvolti. Il progetto è la continuazione di un tour urbano iniziato nel 2018 nella zona Sud della città, poi continuato nel 2021 nella zona Est. Sempre a Niguarda, Affori e Dergano, l’associazione Errante, insieme a Fondazione Abitiamo, porterà avanti il progetto D.AF.NI: laboratori di teatro e animazione rivolti a donne e minori. Ci sarà anche il “D.AF.NI. Fest“, tutto al femminile, nei cortili. Tra Dergano e Bovisa, “Nuovo Armenia“ diffonderà messaggi di cultura e bellezza: cinema all’aperto, mercatini artigianali, letture pubbliche per bambini. E si punta a unire le generazioni, riscoprendo l’identità del quartiere Adriano. “Back to the future!“ in due atti: “Catch up!“, dedicato agli under 25 e “Let’s Keep In Touch“ chiamato a unire under 25 e over 65 per un racconto fotografico del quartiere.

“S’i’ fosse foco“ tra via Padova e San Siro-Selinunte: con l’associazione “Sciami Cromatici“ musica, teatro e video che prendono spunto da interviste nel quartiere. Ci sarà anche un falò agli Orti di Via Padova - "inteso come rito laico benaugurale", spiegano i promotori - con musicisti e un coro di quartiere. E poi "Cortili Creativi A San Siro" , il quartiere in cui convivono 85 differenti nazionalità. Insieme a Casa Testori Associazione Culturale attività laboratoriali guidate da una scultrice, una fotografa e un’attrice tra le case popolari. Tour guidati da giovani per poi ripercorrere - e riappropriarsi - dei luoghi toccati dal progetto. Sempre nel segno della multiculturalità, nel quartiere Maciachini ci sarà “20159 streetview“, progetto organizzato da Astronove in collaborazione con le associazioni culturali Meraki e Rob de Matt: protagonisti saranno gli under 25, tra cui stranieri di seconda generazione. Il risultato finale sarà in mostra tra negozi, bar e botteghe. Nei Municipi 8 e 9 “Mostrami“ presenterà OCA - Open City Art: 25 performance che incrociano tematiche artistiche, teatrali, sociali, ambientali, realtà aumentata e digitale. Chiamata alle arti: i writer emergenti realizzeranno opere murarie sul tema del cambiamento climatico su 25 saracinesche di altrettanti negozi. Restituzione anche digitale: col QR code si potranno vedere le opere d’arte anche in orari di apertura, con le serrande alzate. Il già museo a cielo aperto nel quartiere Ortica lo sarà ancora di più con la sinergia di Or.Me Ortica Memoria, Il Mondo Creativo e Succo d’Arte: esperienze artistiche contro i periodi di isolamento che gli abitanti - soprattutto over 60 - sperano di lasciarsi alle spalle. Tra teatro e musica non mancheranno i tour guidati tra i murales che contraddistinguono il quartiere al punto da essere già entrati a far parte delle proposte del Fai.