MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Istituto Via Pareto, crolla il soffitto: alunni salvi per miracolo

Il preside Angelo Lucio Rossi esasperato: "Le nostre richieste d’intervento cadute nel vuoto"

Il buco lasciato nel controsoffito dai pannelli zuppi d’acqua crollati in classe

Milano, 27 novembre 2019 -  «Cosa devo fare , chiudere le scuole o pregare che ci sia il sole?«. Angelo Lucio Rossi, preside dell’Istituto comprensivo Via Pareto a indirizzo musicale che comprende cinque plessi nei quartieri Gallaratese e Certosa di Garegnano, con mille alunni, non ci sta e chiede interventi urgenti. Per un soffio, lunedì mattina si è evitato un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze anche gravi alle medie di via Gallarate 15: un pannello del controsoffitto zuppo d’acqua è crollato atterrando a pochi centimetri da due alunni. «E questo è solo l’ultimo episodio». Ha scritto al prefetto, al sindaco, all’assessore all’Educazione e all’Edilizia scolastica e ai rappresentanti del Municipio 8: «Insistiamo, ancora una volta, con le nostre richieste cadute nel vuoto in merito alla mancata manutenzione dei nostri plessi scolastici».

Criticità non solo in via Gallarate ma anche alle medie di via Sapri 50, «dove sono crollati altri pannelli», alle elementari di via Pareto 26, «dove abbiamo ancora delle aule inagibili per via delle infiltrazioni», alla scuola dell’Infanzia di via Sapri 25, «dove continua a gocciolare acqua dal tetto sistemato di recente». Facciamo un passo indietro. E’ lunedì mattina e in via Gallarate la 2C sta facendo lezione di musica nell’aula dedicata, che è pure la biblioteca, al secondo piano. I ragazzi sono seduti come sempre, sulle panchine dell’aula disposte a semicerchio. Tutto fila liscio fino alle 9.30, quando alunni e professore sentono degli strani rumori, seguiti dal crollo di un pannello del controsoffitto che finisce a terra in pochi secondi dopo essere passato a pochi centimetri dalle teste di due studenti. L’insegnante si assicura che i ragazzi stiano bene e controlla il pannello, «impregnato di acqua». Poi fa spostare tutti i ragazzi e segnala l’accaduto, finché il tecnico esterno, responsabile della sicurezza della scuola, arriva a visionare l’aula, che per ora resta inutilizzabile.

«I genitori mi scrivono preoccupati. Cosa devo fare?», domanda il preside, che due settimane fa aveva scritto già al sindaco Sala spiegando che le scuole, soprattutto in un contesto come quello di questa periferia, sono preziose: «Con il progetto ‘Scuole aperte’ coinvolgiamo tante realtà del territorio, abbiamo dato vita all’orchestra Ottonote, alla palestra di musica popolare e tanto altro. Attraverso il Patto educativo territoriale abbiamo reso la scuola un ‘centro civico’: a collaborare con noi c’è anche la Fondazione Milan, che interverrà sulle strutture sportive in via Gallarate. La mia non vuole essere una polemica, desidero solo gli interventi necessari, di manutenzione ordinaria e straordinaria», dice accorato. Gli uffici del Comune rispondono che in via Gallarate c’è stato già un sopralluogo di tecnici lunedì. Quanto alla scuola dell’Infanzia Sapri, «la verifica della struttura e della copertura evidenzia un solo punto di infiltrazione che si genera presumibilmente per colpa dell’evento eccezionale», cioè le piogge dei giorni scorsi. Il preside si aspetta di più.