
"Non mi sento al sicuro in quel palazzo: ci avevano detto che era tutto risolto, e invece ci risiamo dopo quattro mesi". C’è anche il giornalista Klaus Davi (nella foto) tra gli 80 inquilini evacuati dallo stabile di via Santa Sofia che affaccia sul cantiere della M4.
Com’è andata ieri?
"Attorno alle 14, ho visto entrare alcuni operai, ma all’inizio non si è capito esattamente cosa stesse succedendo. Poi alle 18.30 ci hanno detto di uscire dalle nostre abitazioni".
È crollata una cantina, come l’altra volta.
"Noi residenti siamo molto preoccupati per quanto accaduto: evidentemente non hanno ancora individuato il problema che sta alla base di questi crolli. Ovviamente, questo non ci lascia stare tranquilli".
Il precedente crollo era avvenuto a giugno: da allora a oggi ci sono state altre avvisaglie?
"No, che mi risulti. Consideri che c’è stata l’estate di mezzo, con tanti residenti in vacanza, ma non abbiamo registrato in questi mesi né rumori particolari o tremolii nel palazzo. Alla fine, ci ritroviamo in albergo per la seconda volta e nessuno ci ha ancora spiegato cosa sta succedendo in via Santa Sofia".
N.P.