Euronics-Galimberti, lunga crisi all’atto finale

L’asta degli store in Baires e via Solari rischia di andare deserta: "Tutelare i 250 dipendenti"

I dipendenti in presidio davanti al Palazzo di giustizia con bandiere e striscioni

I dipendenti in presidio davanti al Palazzo di giustizia con bandiere e striscioni

Milano, 4febbraio 2021 Parte una corsa contro il tempo per salvare i sette punti vendita Euronics-Galimberti in amministrazione straordinaria da oltre un anno, ultimo atto della lunga crisi della storica catena brianzola di elettrodomestici che a Milano conta due store, in corso Buonos Aires e in via Solari. A rischio circa 250 posti di lavoro, gli ultimi rimasti dopo cessioni di punti vendita e riduzioni di personale. La sezione fallimentare del Tribunale di Milano ha autorizzato la cessione dei 7 punti vendita a marchio Euronics, di proprietà della Galimberti, azienda in amministrazione straordinaria dal marzo del 2020. Il timore del sindacato è che nessuno presenti offerte. Secondo la Filcams-Cgil della Lombardia "va salvaguardato un patrimonio fatto in primis di persone, che operano da anni nei 7 punti vendita del gruppo, la maggior parte dei quali situati in Lombardia e uno in Veneto". Una realtà, aggiunge il sindacato, "che a maggio 2015 contava 480 lavoratori dipendenti e che ad oggi è arrivata ad averne meno di 250". Nell’elenco dei negozi che oggi verranno messi all’asta ci sono anche i due di Milano, oltre al quartier generale di Limbiate dove ci sono anche i magazzini con le attività di logistica e l’amministrazione. La società era stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria nel marzo 2020 dalla sezione fallimentare del Tribunale di Milano, dopo che lo stesso Tribunale poco più di un anno fa aveva dichiarato lo stato di insolvenza. I potenziali acquirenti hanno l’obbligo "di garantire per almeno un biennio le attività imprenditoriali e a mantenere stabili per il medesimo periodo i livelli occupazionali". Le difficoltà della catena di elettrodomestici fondata negli anni ’80 sono iniziate nel 2015 con una forte contrazione dei ricavi. Per anni si sono susseguiti tentativi di salvataggio, prima da parte della famiglia poi del commissario straordinario nominato dal ministero dello Sviluppo economico, ma il risanamento non è andato in porto. "Nel caso non dovessero esserci offerte e di conseguenza verificarsi lo scenario peggiore – prosegue la Filcams – riteniamo debbano essere messi in sicurezza tutti i lavoratori, garantendogli nel tempo i previsti ammortizzatori sociali e con essi percorsi finalizzati alla ricollocazione. Oggi, data la fase drammatica che sta attraversando la nostra economia, è necessario affrontare queste situazioni con politiche che superino le innumerevoli rigidità presenti sul tema delle politiche attive"". Galimberti è una delle nove imprese socie indipendenti di Euronics Italia Spa, gruppo di acquisto italiano cui fanno capo imprenditori locali autonomi ma uniti sotto un’unica insegna.  

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