"La musica aiuta nell’applicazione della lingua araba imparata durante le lezioni: aiuta a migliorare la pronuncia ma anche a capire meglio la cultura e l’arte araba". Hani Gergi è il direttore del coro in lingua araba dell’Università Cattolica di Milano. Un coro nato nel 2018 e che è cresciuto, anno dopo anno: "Oggi sono una trentina tra musicisti e coristi – prosegue il direttore –: c’è chi si laurea e lascia Milano e chi resta anche dopo gli studi ed entrano sempre nuovi studenti. Una corrente che non si ferma". La maggioranza dei coristi è di origini italiane e frequenta la facoltà di lingue. Tra le iniziative già presenti, che creano ponti tra culture, c’è il Festival di Lingua e Cultura Araba, curato ogni anno dall’ateneo di Largo Gemelli e arrivato alla settima edizione: partecipano numerosi studiosi e intellettuali di tutto il mondo arabo e non solo. "Oltre ai corsi di lingua araba, seguiti ogni anno da oltre 300 studenti, l’interesse dell’ateneo si è concretizzato anche nell’istituzione nel 2016 del Centro di ricerca di Lingua araba (Cara) – spiega la rettrice Elena Beccalli – il cui scopo consiste nella promozione di attività scientifiche nel settore dell’arabo moderno, attraverso seminari e convegni anche di rilievo internazionale, collaborando con docenti e ricercatori di altre università e favorendo scambi tra esperti del settore". Si.Ba.
CronacaCresce il coro formato dagli studenti: "Miglioriamo la pronuncia e capiamo l’arte"