Crisi Covid, boom di psicofarmaci

Nell’ultimo anno i farmacisti hanno registrato un aumento dei milanesi in preda a depressione, ansia e insonnia

Boom di psicofarmaci

Boom di psicofarmaci

Milano -  L’ansia soffocante, l’umore che fa le bizze, le notti passate senza chiudere un occhio. È questo il quadro in cui si riconoscono sempre di più uomini e donne di ogni età sotto la Madonnina, secondo i farmacisti che interpelliamo sia in centro che in periferia. I farmacisti, In maniera pressoché uniforme, raccontano che molti di quei pazienti che conoscono, prima della pandemia, avessero un certo equilibrio interiore. È nell’ultimo anno che si sono scoperti psicologicamente fragili. Alla farmacia Lorenteggio c’è stato un incremento in 12 mesi "dal 20% al 30%" di richiesta di rimedi naturali che tengono sotto controllo la tensione. Sono gocce, integratori, tisane, a base di principi naturali come passiflora, biancospino, valeriana. Hanno nomi – potenza del marketing – che infondono tranquillità solo a pronunciarli: Calmansia, Sedivitax, Sonno Sereno, Serenil.

«Nell’ultimo anno, complice la difficoltà a vedersi con il proprio medico curante, molti si sono rivolti ai farmacisti anche per i loro problemi psicologici", dice Teresa Aiuteri della farmacia di via Lorenteggio. "Ci sono clienti anziani che non vediamo da mesi perché hanno paura ad uscire: qui mandano i loro figli che per i genitori confermano un quadro di tensione dovuto alla pandemia e alle preoccupazioni per il futuro".

L’avvenire fa paura anche a chi è padrone di un’attività: "Ho visto persone piangere in farmacia. Raccontano di aver la sensazione che la terra stia crollando sotto i loro piedi". Per questo chiedono stabilizzatori dell’umore o farmaci antidepressivi. "La tensione, lo stress causano disbiosi. Ne deriva anche un aumento di patologie intestinali o gastriche e cutanee come candidosi, herpes, dermatiti atopiche fino alle cistiti", aggiunge la farmacista. "L’aumento di consumo di psicofarmaci è dell’ordine del 10%. Se parliamo di rimedi naturali è fino al 20%", afferma il farmacista Andrea Nobis della farmacia San Cristoforo.

Fragili nella mente non sono solo anziani ma anche giovani. "L’altro giorno è venuta una madre che ha chiesto psicofarmaci per il figlio di 22 anni. Era disperata. Da quando è chiuso in casa e non fa più vita sociale, ha cominciato a soffrire di attacchi di panico fino a dover essere curato dai medici del San Paolo. Non era mai successo: era un ragazzo sportivo e sano prima", dice il farmacista di Giambellino. Anche gli abitanti del centro hanno perso la serenità. "Per gli psicofarmaci come le benzodiazepine l’incremento di consumo è del 10%. Nel caso di prodotti naturali per indurre il sonno, tipo melatonina, l’aumento è esponenziale, oltre il 30%, rispetto al pre-Covid. Il fenomeno riguarda tutte le età", afferma Domenico Scerra della farmacia di piazza Santa Maria Beltrade, a due passi dal Duomo.

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