STEFANO DATI
Cronaca

Covid e sicurezza, 10 anni da sindaco

Roberto Maviglia, primo cittadino di Cassano d’Adda, stila un bilancio sul finire del secondo mandato

di Stefano Dati

Pandemia, tangenziale e sicurezza, Roberto Maviglia ripercorre il lungo periodo che ha vissuto alla guida della città. Il secondo mandato da sindaco è in scadenza e porterà la città al voto nel 2021.

"È stato un anno complicato e difficile, segnato da tanti momenti che hanno messo a dura prova tutti noi. Anno decisamente negativo in cui vedo, però, anche risvolti positivi come la capacità di risposte emersa da parte della nostra comunità e del nostro Comune: potenzialità delle quali probabilmente non ne eravamo consapevoli prima".

Correva l’anno 2011, la città era stata costretta al commissariamento a causa di Cassanopoli. Alle elezioni amministrative si era dovuti ricorrere al ballottaggio per l’elezione di Roberto Maviglia sindaco; mentre nel secondo mandato era stato riconfermato già al primo turno.

"Se ripenso al primo giorno che sono arrivato in Comune. Ricordo una città che veniva da una esperienza traumatica e un Comune da ricostruire interamente. Riguardando indietro, devo dire che in questi dieci anni, l’obiettivo di rimettere il nostro Comune nella giusta carreggiata è stato raggiunto. Lascio una città che ha ripreso a lavorare correttamente, un Comune efficiente nel rapporto con i cittadini e con gli operatori economici".

I lavori per la tangenziale sono al rush finale e c’è una possibile apertura al traffico, ma ancora nessuna conferma.

"Non lo so e non credo che questo sia importante. Ciò che conta è che l’opera stradale finalmente veda il termine. La consegna, che sia fatta durante il mio mandato da sindaco o qualche settimana dopo, poco importa". Con l’apertura al traffico della nuova arteria stradale la città cambierà volto. "Mi sarebbe piaciuto vedere realizzata l’idea di città che ho in mente dal 2001 quando, da assessore nella Giunta di Rosa Casati, ho fatto partire il progetto della tangenziale. Un futuro della città che in parte è già delineato nei vari documenti programmatici. Non cogliere questa occasione di rivoluzionare completamente il centro cittadino sarebbe un errore madornale da parte di chi arriverà dopo di me alla guida della città". Si chiude con la questione sicurezza in cui chiama in causa il legislatore.

"I recenti eventi rivelano episodi che avevamo già segnalato più volte alle autorità competenti. Ritengo che il tema della sicurezza sia da affrontare con serietà e il legislatore deve fare la sua parte. Un’amministrazione comunale non può agire da sola con gli strumenti limitati a sua disposizione".