Zona Rossa: controlli "light" a Milano

La 'ratio' che guiderà le forze dell'ordine sarà quella di non mostrare un atteggiamento "vessatorio', ma di "aiutare i cittadini a contenere il virus"

Polizia in azione a Milano durante l'emergenza Covid-19 (foto repertorio)

Polizia in azione a Milano durante l'emergenza Covid-19 (foto repertorio)

Milano, 5 novembre 2020 - Sarà una giornata di "osservazione" e controlli 'light' a Milano quella di domani, quando entrerà in vigore il nuovo Dpcm e l'ordinanza con cui la Lombardia sarà ufficialmente zona rossa. A differenza del primo lockdown,  quando la Regione fu tra le prime ad essere 'chiuse' in entrata e in uscita, con pattuglie in città e soprattutto alle barriere autostradali, questa volta non ci sono posti di blocco programmati per limitare chi entra e chi esce dalla regione. Sono troppe, infatti, le eccezioni previste dal Dpcm per gli spostamenti delle persone, molte di più rispetto alla primavera: è consentito ad esempio muoversi per lavoro e per necessità urgenti, e visto che molte attività saranno aperte, come librerie e parrucchieri - si fa notare - è impossibile controllare tutti. Domani dunque sarà una giornata di 'attesa' e riflessione, anche per comprendere come la popolazione reagirà alle nuove regole. E la 'ratio' che guiderà le forze dell'ordine sarà quella di non mostrare un atteggiamento "vessatorio', ma di "aiutare i cittadini a contenere il virus".

A seconda di come la città e la regione reagiranno alla prima giornata di lockdown light si penserà eventualmente a rimodulare le ordinanze. Si confida infatti che la chiusura di bar e ristoranti non invoglierà la popolazione a spostarsi, se non per motivi stringenti. Questo in Lombardia, ad esempio, già avviene dopo le 18, perciò le forze messe in campo sono le stesse utilizzate negli ultimi giorni per far rispettare la direttiva del 'coprifuoco'. Ciò significa soprattutto pattuglie mobili per il controllo delle strade, visto che non ci si potrà trovare fuori casa senza un motivo particolare; anche l'attività motoria è consentita solo nelle vicinanze dell'abitazione e in ogni caso bisognerà portare con sé un'autocertificazione. Sorge anche la questione 'modulo': la nuova versione aggiornata con il nuovo Dpcm non è stata ancora distribuita ufficialmente. Come da direttive emerse nell'ultimo comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, che si è tenuto ieri in prefettura a Milano ieri mattina, la ripartizione delle competenze viene confermata: polizia e carabinieri perlustreranno le strade e le persone, mentre ai vigili va il compito di controllare gli esercizi commerciali

 

 

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