Milano, doppio corteo domenica 4 dicembre: fascisti e antifascisti scendono in piazza

Lealtà-Azione a Cadorna, Fontana-Cairoli per gli antagonisti

Milano -  La manifestazione dei neofascisti. E la contromanifestazione degli antifascisti. Due cortei nelle stesse ore. E nella stessa zona della città, con le forze dell’ordine schierate per monitorare la situazione e scongiurare qualsiasi tipo di contatto tra le opposte fazioni. È lo scenario che si materializzerà domenica pomeriggio in centro. Ieri, infatti, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto a Palazzo Diotti dal prefetto Renato Saccone, ha dato il via libera allo svolgimento di entrambe le iniziative, dopo averne vagliato con estrema attenzione i potenziali aspetti di criticità.

Si parte dal corteo preavvisato alla Questura dal movimento di estrema destra Lealtà-Azione, a nome del coordinamento "Uniti contro la guerra" che conta tra le sue fila il comitato "Fermare la guerra" guidato dall’ex ministro ed ex sindaco capitolino Gianni Alemanno: nel volantino che circola da giorni sui social, si parla di una fiaccolata per chiedere lo stop all’invio di armi all’Ucraina, l’interruzione delle sanzioni nei confronti della Russia e l’inizio di una fase di mediazione con l’Italia come attore protagonista.

Nella locandina , con tanto di colomba per la pace, si invita i partecipanti a presentarsi solo con il "tricolore italiano" e non con vessilli di partiti politici o altri movimenti: "Fermare la guerra significa fermare la crisi economica e sociale che sta colpendo la nostra Nazione", lo slogan dei promotori. Stando a quanto risulta, il serpentone si muoverà alle 16 da piazzale Cadorna e dopo aver percorso via Boccaccio e via Fratelli Ruffini si fermerà in piazza Santa Maria delle Grazie, percorrendo alcune centinaia di metri. Le previsioni della vigilia parlano di circa 500 persone, in arrivo anche da altre Regioni e legate sia alla destra extraparlamentare sia alla galassia no vax già scesa in piazza sabato scorso a quasi un anno dalla fine della stagione dei blitz illegali. Non è finita.

Nelle stesse ore, andrà in scena il contro-corteo organizzato dalla rete "Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale" contro "ogni guerra e ogni fascismo": in un primo momento si era parlato di un presidio dalle 15 alle 19 in piazza Fontana, ma poi la richiesta è stata modificata in un’iniziativa dinamica che dovrebbe avere come destinazione largo Cairoli. In questo caso, dovrebbero essere in 200, e al momento non sono arrivati segnali che facciano pensare all’adesione di esponenti dell’area anarchica.

Inutile aggiungere che gli eventi saranno seguiti passo dopo passo da polizia e carabinieri, con l’obiettivo prioritario di farli svolgere senza problemi di ordine pubblico. Altro aspetto da sottolineare: per quanto riguarda il corteo dell’estrema destra, i riflettori saranno puntati sui numerosi partecipanti per intercettare gesti o comportamenti, singoli o collettivi, che richiamino il fascismo (vedi saluti romani di massa alle commemorazioni per Ramelli, Pedenovi e Borsani). Nei giorni scorsi, l’Anpi aveva preso pubblicamente posizione, chiedendo alle autorità di vietare la manifestazione di Lealtà-Azione.

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