Corsico, il Comune arruola i falchi contro i piccioni e il degrado

Corsico (Milano) -  Sarebbe fastidioso in qualsiasi luogo, ma vedere ricoperto di guano il camposanto è ancora più sgradevole, considerando la sacralità del luogo e il bisogno di tranquillità quando si va a trovare i propri cari defunti. Il Comune ha raccolto decine di segnalazioni e ha deciso di fare un tentativo per intervenire in modo naturale contro l’affollamento di volatili che sorvola il cimitero di viale Rimembranze. "Ha preso il via un progetto per allontanare i piccioni dal camposanto – spiega l’assessore ai servizi cimiteriali Francesco Di Stefano –. Un addestratore esperto e specializzato ha utilizzato alcuni falchi per far desistere i piccioni dal nidificare all’interno delle aree dei colombari. Abbiamo pensato di adottare la stessa tecnica impiegata, con successo, in altri Comuni italiani – aggiunge l’assessore –. L’obiettivo è riuscire a liberare soprattutto alcune zone del nostro cimitero dalla presenza di piccioni". Gli uccelli "nidificano, disturbano e rappresentano un pericolo per i cittadini – aggiunge Di Stefano –, riempiendo di guano sia i muri sia i pavimenti".

L’intervento con i falchi era stato deciso alcuni mesi fa, spiegano dal Comune, e se risulterà risolutivo verrà impiegato anche in altre zone della città. Il falco è entrato in azione ieri mattina e volerà altre cinque volte in ottobre, altrettante in novembre e quattro volte durante il mese di dicembre. Un metodo naturale che non prevede l’uso di trappole, veleni, gabbie. I falchi non fanno del male ai piccioni: sono infatti addestrati esclusivamente con l’obiettivo di scacciarli e tenerli lontani. Si spera così di risolvere uno dei problemi legati al cimitero che, negli ultimi anni, ha presentato diverse criticità, in particolare allagamenti e condizioni di degrado in alcune parti. Con l’obiettivo di raccogliere velocemente le segnalazioni, è stata creata appositamente la delega ai servizi cimiteriali gestita dall’assessore Di Stefano che una volta a settimana incontra i cittadini, direttamente al camposanto. "Abbiamo voluto prestare fin da subito particolare attenzione a questo luogo e alla sua gestione – conclude Di Stefano –. Il confronto diretto con i cittadini ci ha permesso di programmare interventi di riqualificazione".