Coronavirus, Istat: ad aprile decessi raddoppiati a Milano e Monza, + 135% a Pavia

Netta riduzione dell'eccesso di mortalità nelle due province più colpite a marzo: a Bergamo scende da 571% al 123%, a Lodi da 377% a 79,9%

Emergenza coronavirus

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Milano, 4 giugno 2020 - In calo la mortalità generale in Italia ad aprile rispetto a marzo, pur rimanendo in forte eccesso rispetto all'anno scorso, a causa dell'attenuarsi degli effetti del coronavirus. E' quanto emerge dal secondo rapporto Istat-Iss sull'impatto dell'epidemia di Covid-19 sulla mortalità. Contemporaneamente alla diminuzione dei casi e dei decessi Covid-19, si legge nel report, si riduce la mortalità per il complesso delle cause. A livello nazionale i  decessi totali scendono da 80.623 di marzo a 64.693 di aprile e la stima dell'eccesso di mortalità passa da un aumento medio del 48,6% di marzo (26.350  decessi in piu' nel 2020 rispetto alla media 2015-2019) al 33,6% di aprile (16.283 decessi in più).

Nel complesso di questa area i decessi passano da 44.998 di marzo 2020 (113,1% in più rispetto al 2015-2019) a 32.931 di aprile (73,9% in più rispetto al 2015-2019). Sono proprio le province più colpite dall'epidemia quelle in cui si osservano le riduzioni più importanti. Bergamo Lodi sono le aree in cui il calo della mortalità è stato più accentuato, l'eccesso di mortalità scende da 571% di marzo a 123% di aprile a Bergamo e da 377% a 79,9% a Lodi. L'eccesso di mortalità' si mantiene invece ancora alto ad aprile 2020, su livelli simili a quelli di marzo, nelle province di Pavia (135% di decessi in piu' rispetto alla media 2015-2019), di Monza e Brianza (101%) e di Milano (98%).

 

 

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