REDAZIONE MILANO

Coronavirus in Lombardia, Gallera: impensabile 4 mesi a casa ma sarà lunga

Rallenta il contagio ma aumenta il numero dei morti. In arrivo terza task force dalla Cina

Coronavirus (Ansa)

Milano, 25 marzo 2020 - I primi spiragli nella lotta al coronavirus iniziano a intravedersi. "In tutta la regione c'è stata una flessione, nel weekend, confermata anche lunedi', una riduzione della pressione, per il numero di accessi al pronto soccorso. Certo è lieve, ma c'è.La voce dalla trincea è tutto sommato positiva". Lo ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, commentando i dati che dicono che evidenziano un leggero rallentamento dei contagi. Ieri i casi positivi sono stati 30.706 (+1.942): un dato più alto rispetto al giorno precedente, ma comunque inferiore a quello dei giorni scorsi. I ricoverati sono 9.711, con un lieve aumento. In terapia intensiva per Covid-19 si trovano 1.194 persone. "La Regione Lombardia è riuscita ad aumentare del 110% i posti in terapia intensiva portandoli da 724 a 1.500. Buone notizie dalle persone dimesse: 6.657 (+600 rispetto a ieri). Resta critico, invece, il fronte dei decessi. Torna a salire il numero delle vittime per coronavirus: sono 402 i nuovi morti per un totale di 4.178, dopo due giorni di dati in calo rispetto al picco di 546 morti registrato sabato. Domenica erano stati 361, lunedì 320. 

I dati dalle province

La mappa del contagio mette al pirmo posto Brescia, dove i casi sono ora 6298, con una crescita di 393. Seconda per numero di contagi la provincia di Milano: +375, che portano il numero dei positivi a 5701. Terza la provincia di Bergamo dove si sono registrati 257 nuovi casi per un totale di 6.728 persone con Covid-19. A Milano città i contagiati sono 2297 con un incremento di 121.  Aumento di 324 anche a Monza (ieri erano stati 22 ha ricordato Gallera spiegando che non erano stati caricati ieri tutti i dati dai laboratori), con 1454 malati. A Como i casi sono 635 (+54), a Cremona 3061 (+136), a Lecco 1015 (+81), a Lodi 1860 (+43); a Mantova 1093 (+108) a Pavia 1499 (+55), a Varese 450 (+29) e a Sondrio 253 (+45). Un dato simbolico arriva da Codogno (Lodi), prima zona rossa lombarda, con zero nuovi positivi.

Terza task force dalla Cina

La Cina ha inviato oggi dal Fujian il terzo team di medici ed esperti in Italia, negli sforzi per contrastare la crisi del coronavirus. L'aereo, che trasporta otto tonnellate di forniture mediche donate dalla provincia sudorientale cinese - 30 ventilatori polmonari, 20 set di monitor sanitari, 3.000 tute protettive, 300.000 mascherine (più altre 20.000 del tipo N95) e 3.000 schermi facciali -, è partito alle 11.10 ora locale (le 4.10 in Italia) dal Fuzhou Changle International Airport ed è atteso a Milano alle 16.45 italiane, hanno riferito i media cinesi

Gallera: sistema solido, ha retto onda d'urto

"La Lombardia è il sistema più solido che è stato in grado di reggere un'onda d'urto spaventosa, arrivata nella nostra regione per una pura casualità' - ha sottolineato Gallera -. Poteva accadere quello che è successo nel Veneto, e cioè un caso riconosciuto in un paese piccolo, semplice da circoscrivere. Da noi c'è stata una situazione diversa. Prima del paziente uno, le regole che dava il ministero della  salute erano che i tamponi andavano fatti a tutte le persone che arrivavano dalla Cina e avevano problemi di carattere respiratorio - ricorda Gallera -. Quindi tutte le volte che negli ospedali sono andate persone per fare visite e non avevano sintomi, non sono stati fatti i tamponi. Il nostro problema è stato questo: è stato uno degli elementi di sviluppo della diffusione. Non è nato negli ospedali, ma nei bar, nelle balere e altri luoghi. Ma si è propagato negli ospedali per questo motivo".

Fontana: Linate chiuso, problemi di sicurezza a Malpensa

L'aeroporto di Linate "è chiuso, mentre quello di Malpensa è ancora aperto, fino a fine settimana scorsa mi comunicavano qualche problematica, pochi controlli e ammassi in coda senza mantenere la distanza". Lo ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana, commentando la situazione degli aeroporti. "Un amico sindacalista che lavora a Malpensa mi parlava di affollamento, ma credo che controlli vengano fatti nel rispetto della normativa. Ho chiesto di intervenire e credo che la situazione si sia normalizzata, ha poi chiarito il governatore che non ha però "conoscenza dei numeri di quante persone transitano in aeroporto". In ogni caso, ha ribadito che "per le strade ci sono ancora troppe persone secondo il mio parere. Questo è il dato di fatto non supportato da analisi ma da quel che vedo".

Modello Cina non replicabile

"Il problema è che purtroppo noi, dal momento che viviamo in un certo tipo di società, non riusciamo a prendere un provvedimento rigorosissimo, ma prendiamo provvedimenti semi-rigorosi, che sicuramente aiutano, ma rischiano di non essere utili per l'interruzione completa della circolazione del virus. In Cina nessuno usciva di casa. Noi però non possiamo assolutamente replicare quel modello". E' quanto afferma il governatore Fontana, che aggiunge. "Abbiamo il limite di essere una democrazia da più di 70 anni e quindi non siamo in grado di rinunciare a certi diritti acquisiti, a certi valori che per noi sono irrinunciabili. Credo che questa sia la vera grande differenza. Noi comunque dobbiamo lasciare un minimo. E questo minimo e' il mezzo attraverso il quale il virus, magari in minor misura, ma comunque continua a circolare".

Tempi lunghi prima del ritorno alla normalità

"La data del 31 luglio è stata rettificata da premier. Ma il messaggio lo condivido", ha detto Gallera,  commentando la nuova stretta varata dal Consiglio dei ministri. "Non è che tra 10 giorni se scende o rallenta il contagio possiamo immaginare che tutto sia finito e possiamo tornare ad animare i parchi. Sarà una lunga stagione per riuscirci, finché non troviamo un farmaco efficace o un vaccino c'è il rischio che riparta. In Cina ci sono contagi di ritorno. Sarà lunga anche se non penso si possa immaginare che per 4 mesi i nostri concittadini rimangano a casa

L'emergenza sanitaria "non finirà presto", ne è convinto il professor Massimo Galli, ordinario di Malattie Malattie infettive III dell'Ospedale Sacco di Milano. "Spero che ne saremo fuori anche prima, ma dire che dobbiamo parlare di giugno non è tanto irrealistico". Galli invita a ricordare cosa è accaduto a Wuhan, dove "stanno cominciando adesso a vedere la fine di questa storia".

Spostamenti in calo

"I movimenti delle persone in Lombardia sono in decremento. Siamo, rispetto a un giorno normale pre crisi, al 37% di persone che si muovono. Dato uguale a ieri. Domenica, che è il dato statisticamente più basso, era il 26%. Però diciamo che il 37% significa una diminuzione di 6 punti percentuali rispetto al lunedi' della settimana precedente, quando eravamo al 43%. Siamo in discesa, ma possiamo fare ancora di più, anche se non abbiamo una percentuale come obiettivo". Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, in merito alle analisi degli spostamenti dei cittadini lombardi analizzati grazie allo studio delle celle telefoniche

Bertolaso "sta benissimo, lavora come un forsennato"

Guido Bertolaso "sta benissimo, l'ho sentito ieri, era grintoso, è in isolamento e lavora come un forsennato, ancora più di prima". ha detto stamani l'assessore Gallera. E' stato lo stesso Bertolaso con un post su Facebook ad annunciare: "Sono positivo al Covid-19. Quando ho accettato questo incarico sapevo quali fossero i rischi a cui andavo incontro, ma non potevo non rispondere alla chiamata per il mio Paese. Ho qualche linea di febbre, nessun altro sintomo al momento"

Presto il primo modulo dell'ospedale in Fiera

Sull'ospedale Fiera di Milano saranno rispettati i tempi dati. Lo confermato Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano. "Sarà un ospedale temporaneo, speriamo che duri poco, ma sarà una diga che sarà pronta in pochi giorni, tra pochi giorni consegneremo il primo modulo. Oggi è il sesto giorno di cantiere e contiamo di rispettare gli impegni che ci siamo presi. Oltre 200 persone al giorno lavorano su tre turni, in 24 ore. I posti letto saranno circa 250, stiamo finalizzando il layout perché il  progetto è dinamico, in particolare un padiglione ospiterà circa 145 letti di terapia intensiva". Il presidente della Regione Fontana ha detto che "è questione di giorni, giorno più, giorno meno"

L'inter raccoglie 658mila euro per il Sacco

La campagna globale di crowdfunding dell Inter #TogetherAsATeam ha raccolto 658.000 euro che saranno devoluti all'ospedale Sacco di Milano. "Importante è stato il contributo dei tifosi tramite il crowdfunding di Facebook, lanciato sabato 14 marzo - ha spiegato il club nerazzurro in una nota - e che ha raccolto circa 3.500 donazioni per un totale di 108.000 euro" a cui vanno sommati i 500.000 euro raccolti dal club tra giocatori, dirigenti e dipendenti e i 50.000 euro donati dalla Fondazione PUPI del vicepresidente Javier Zanetti.