Coprifuoco, Sala: "Non è una follia, Milano non può pagare prezzo troppo alto"

Il sindaco: è una misura anti-Covid usata in moltemetropoli. E ribadisce: se contagio dilaga la città avrebbe problemi enormi

Il sindaco Giuseppe Sala: coprifuoco non è follia della Lombardia

Il sindaco Giuseppe Sala: coprifuoco non è follia della Lombardia

Milano, 21 ottobre 2020 - In Lombardia sta per scattare il coprifuoco, al via dalle 23 di domani, giovedì 22 ottobre. Una misura voluta da regione e sindaci per arginare il dilagare del virus. "Il quadro è questo, in questo momento c'è un'impennata dei ricoveri in Lombardia tranne che per tre province, Bergamo, Brescia e Cremona, perché li c'è una sorta di immunità ma che prezzo hanno pagato per arrivarci? Milano non può pagare questo prezzo, per le sue dimensioni avrebbe un problema enorme". "Questa idea di chiudere la sera non è che sia una follia che è nata in Lombardia, oggi Parigi è in lockdown dalle 21 alle 6 per un mese, io sono stato a Londra tre settimane fa e alle 22 i ristoranti chiudono, - ha aggiunto - Barcellona ha i centri commerciali chiusi per 10 giorni. Quindi le grandi città hanno oggi questo tipo di rischio, purtroppo è così". Il primo cittadino è consapevole del peso della misura su alcuni settori: "E' chiaro che va a toccare e a colpire una fascia del commercio e io mi sto sgolando con il governo per far sì che questa fascia, in particolare in questo momento, sia tutelata e aiutata".

Il virus - ha ricordato il sindaco in diretta Facebook sul suo profilo- "ha ucciso in Italia 36mila persone, di cui 33mila over 65. Dobbiamo proteggere quella fascia d'età. A loro dico: state in casa e vedete poca gente". Quanto alla viabilità e alle misure anti assembramento su Area B invece, dopo le pressioni arrivate negli ultimi giorni e ieri anche dal Consiglio regionale, il sindaco conferma che l'amministrazione sta pensando "di tornare sui propri passi", anche se "su Area C non sono convinto. La storia giudicherà se ho abbastanza buonsenso...".  Infine un pensiero personale sul suo ruolo di sindaco: "Io sono verso la fine del mio mandato e per me adesso l'idea del consenso conta zero, per me conta una sola cosa, il bene della mia città, l'amore per la mia città, la protezione dei miei cittadini"."Io farò quello che devo fare per fare sì che Milano sia protetta. Questo è lo spirito che mi guiderà e che mi guida", ha concluso.

 

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