Coronavirus, buoni spesa: ecco come chiederli a Milano

Le domande a partire dalla prossima settimana. Palazzo Marino: "Contiamo di raggiungere 50-60mila persone". Tutte le informazioni

Buoni spesa

Buoni spesa

Milano, 3 aprile 2020 - A partire dalla prossima settimana sarà possibile presentare domanda al Comune di Milano per ottenere un buono utile per le spese alimentari, così come deciso con il Dpcm di domenica scorsa che alla città di Milano assegna un contributo complessivo di circa 7 milioni e 279 mila euro. Il modulo per la presentazione delle richieste, con poche e semplici domande sui dati anagrafici e di conferma dei requisiti di accesso, si troverà online sul sito di Palazzo Marino (www.comune.milano.it). Sarà anche attivo un servizio di assistenza alla compilazione telefonando allo 020202

L'amministrazione ha ritenuto di suddividere le risorse in tre linee di azione: la prima è quella del rafforzamento dei sette hub attivi in città da circa un mese, che gia' oggi raggiungono almeno 8 mila persone. Agli hub saranno destinati 700 mila euro per l'acquisto di beni alimentari da distribuire a chi ne ha bisogno. Una seconda parte dei fondi straordinari sarà poi utilizzata per riconoscere un contributo alle quasi 1.200 famiglie che, pur essendo già state ammesse nelle graduatorie 2019 di sostegno al reddito, non hanno ancora ricevuto il finanziamento previsto. Ai nuclei fino a un massimo di tre componenti verrà riconosciuto un buono di 150 euro al mese per due mesi, che arriveranno a 350 euro (sempre mensili per un bimestre) in caso i componenti fossero più di tre. Attraverso la terza linea di intervento, infine, che potrà contare su un importo pari a oltre 5 milioni 848 mila euro, verranno erogati buoni spesa ai cittadini che si trovano in grave difficoltà a causa dell'emergenza in corso.

L'obiettivo è sostenere le famiglie residenti a Milano, monoreddito o prive di reddito, che vivono in affitto o pagano il mutuo per la prima casa, con una disponibilità sul conto corrente non superiore a 5 mila euro al 31 marzo 2020 e che hanno un reddito complessivo familiare inferiore a 20 mila euro (il riferimento è al reddito 2018) o inferiore ai 40 mila euro se hanno perso il lavoro a causa dell'emergenza dopo l'1 febbraio 2020. Sono loro che potranno presentare domanda a partire dall'inizio della prossima settimana.

Tra le richieste che perverranno, costituiranno criteri di precedenza la presenza di figli minori o anziani di età pari o superiore ai 65 anni nel nucleo familiare; l'essere lavoratori autonomi con reddito precario; il non essere beneficiari di reddito di cittadinanza o di altri contributi di sostegno al reddito erogati dal Comune di  Milano; il non avere la piena proprietà di altri immobili. Anche in questo caso, gli importi dei buoni saranno di 150 euro per 2 mesi per una famiglia fino a tre componenti e di 350 euro al mese per 2 mesi per le famiglie con più di tre componenti.

"Ci siamo mossi il più velocemente possibile - spiega l'assessore milanese alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti - per riuscire a dare risposte a chi in questo momento si trova in gravi difficoltà. Come Amministrazione stiamo mettendo in campo tutte le misure possibili, sforzandoci anche di intercettare una domanda nuova, che non conosciamo, ma che in questo momento purtroppo sappiamo essere in crescita. Una domanda che si va a sommare a quella gia' nota in precedenza ai nostri servizi, che vogliamo far venire alla luce perche' nessuno in questa emergenza deve sentirsi solo. Sono misure con cui indicativamente, dalle prime stime fatte, pensiamo di raggiungere 50-60 mila persone".

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