l'ambulanza sul posto
Milano, 18 agosto 2021 - Erano morti da giorni, presumibilmente da almeno una settimana, in casa. Marito e moglie di 80 anni, lei, e 73, lui, entrambi affetti da diverse patologie. Ad allarmarsi sono stati alcuni vicini che hanno sentito cattivo odore provenire dal loro appartamento e che lo hanno segnalato alla custode del complesso popolare di via Lopez 7, a Quarto Oggiaro, di proprietà del Comune e gestito da MM. La donna, pure lei preoccupata perché non vedeva il settantatreenne, l’unico attivo della coppia, in base a quanto emerso, "da qualche giorno", ha allertato i soccorsi. E così, ieri pomeriggio poco prima delle 17, è avvenuta la macabra scoperta. Sul posto i carabinieri della stazione Milano Musocco, con i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco, chiamati per poter entrare nell’appartamento: dentro c’erano i corpi, esanimi, di Liliana P. e Ivano G..
L’alloggio si presentava in ordine e chiuso dall’interno con le chiavi inserite nella serratura. Il personale medico intervenuto in un primo momento e, successivamente, il medico legale, non hanno riscontrato segni di violenza sui cadaveri. Ora sono in corso indagini e rilievi a cura dei militari del Nucleo Investigativo: le salme sono a disposizione dell’autorità giudiziaria e l’autopsia chiarirà le cause dei decessi. Intanto, dai rilievi effettuati finora non sembrano esserci dubbi sulla morte "per cause naturali", per entrambi. I vicini spiegano che "la donna era malata da tempo e allettata. Non usciva mai di casa. Era il marito, un po’ più giovane, a occuparsi di lei e a provvedere alle necessità della casa". Si è fatta strada un’unica ipotesi: che lui sia morto all’improvviso, per un malore, e che lei, viste le sue gravi condizioni di salute, non sia riuscita a chiedere aiuto a nessuno, morendo a poco a poco di stenti, in giornate di caldo rovente.
Da alcune indiscrezioni, l’anziano sarebbe stato trovato a terra, vicino alla porta di casa, mentre lei a letto. E’ verosimile quindi che si sia sentito male d’un tratto, magari mentre stava per uscire. "Una storia di solitudine", commentavano ieri nel quartiere popolare. "Purtroppo, prima di sentire il cattivo odore provenire da quell’alloggio, non c’erano stati campanelli d’allarme". C’è anche chi sottolinea "quanto lui fosse premuroso nei confronti della moglie: si occupava di tutto, nonostante anche lui fosse sofferente per le patologie da cui era affetto". Marito e moglie vivevano da diversi anni a Quarto Oggiaro: Liliana era originaria di Venezia mentre Ivano di Adria, in provincia di Rovigo.