
I carabinieri all'esterno dell'abitazione dove sono stati rinvenuti due anziani coniugi
Lui era a terra, in bagno. Lei accanto al letto. Una posizione che suggerisce un estremo tentativo di soccorrere il marito o di provare a chiedere aiuto. Così sono stati trovati ieri pomeriggio i corpi di Ivano G., 73 anni, e Liliana G., 80, marito e moglie, nel loro appartamento di via Lopez 7, a Quarto Oggiaro, al primo piano di un caseggiato del Comune gestito da MM. A dare l'allarme sono stati alcuni vicini e poi la custode, dopo aver sentito cattivo odore provenire dall'alloggio. Secondo quanto emerso, entrambi soffrivano di diverse patologie e la moglie era allettata. Era il settantatreenne ad accudirla e a provvedere ai bisogni di entrambi. "Non vedevamo lui da alcuni giorni, forse una settimana", hanno raccontato sempre i vicini. La scoperta è avvenuta martedì poco prima delle 17, dopo la segnalazione al 112: intervenuti i carabinieri della Stazione Milano Musocco, il 118, i vigili del fuoco per poter entrare nell'alloggio, oltre a personale MM. L'appartamento era in ordine, con le chiavi inserite nella serratura. Il medico legale non ha rilevato la presenza di segni di violenza sui corpi, che ora sono a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa dell'autopsia che potrà chiarire le cause dei decessi. Sono in corso le indagini a cura dei carabinieri del Nucleo investigativo, i quali non hanno trovato alcun elemento riconducibile alla presenza di terze persone. L'uomo era a terra, in bagno, in uno spazio angusto, con oggetti addosso, verosimilmente caduto (per un malore improvviso?) trascinandosi ciò che era appeso alle pareti, forse nel tentativo di aggrapparsi. Lei deambulava pochissimo e si ipotizza si sia alzata, forse richiamata da urla del marito o dal tonfo. Poi, sempre secondo la prima ricostruzione, non è riuscita a chiedere l'aiuto di nessuno. Morendo a sua volta. Dalla prima ispezione cadaverica non si riesce a individuare quanto tempo sia trascorso tra una morte e l'altra. È una storia di solitudine. I due vivevano soli e non avevano attorno una rete familiare. Erano arrivati a Milano dal Veneto decenni fa.