MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Marocchinate, bufera sul Municipio 2. E il convegno salta all’ultimo minuto

Sala: "Un incontro inutilmente provocatorio". Iniziativa rinviata in extremis per le normative anti-Covid. Ma Piscina rilancia: è una parte della storia

Sophia Loren in una scena del film "La ciociara" di Vittorio De Sica

Milano -  Bufera sul convegno a tema "marocchinate", violenze e stupri dei soldati marocchini del Corpo di spedizione francese in Italia durante la Seconda guerra mondiale. L’incontro, che avrebbe dovuto svolgersi ieri nella sala del Municipio 2, la cui giunta l’ha promosso e patrocinato, e che è stato rimandato all’ultimo momento, ufficialmente perché i convegni non sono ancora consentiti dalle normative anti Covid, infiamma il dibattito politico. Il sindaco Giuseppe Sala ha attaccato l’iniziativa definendola "un incontro inutilmente provocatorio" e sottolineando che "la storia è una cosa seria: usarla per provocazioni dal sapore di razzismo (non a caso, partecipa una casa editrice vicina a Casapound) è una cosa che Milano e i milanesi non possono accettare. I nostri uffici stanno verificando tutti gli aspetti formali del procedimento", considerando anche che "è stato accordato l’uso del logo del Municipio e del Comune di Milano".

Il presidente del Municipio 2 , Samuele Piscina, leghista, ha replicato: "Sala addita come razzista chi vuole far conoscere una parte di storia". Ma "è evidente a tutte le persone di buon senso – scrive in una nota Alberto Ciullini, consigliere di Municipio di Sinistra X Milano – che il problema non è l’argomento dell’iniziativa, ma i soggetti a cui è affidata". Al tavolo si sarebbero dovuti sedere Emiliano Ciotti, che presiede l’associazione nazionale "vittime delle marocchinate", accanto ad Alessandra Colla, filosofa e giornalista tra i fondatori della rivista Orion, considerata punto di riferimento del mondo dell’estrema destra (anche se di recente la donna ha dichiarato di aver "rotto" con la destra politica), e Lorenzo Cafarchio, esponente di CasaPound e di Edizioni Altaforte (a Cernusco sono state raccolte 18mila firme dal coordinamento Martesana Libera per chiedere la chiusura della libreria di riferimento). "Una casa editrice vicina a Casapound? Si può identificare una casa editrice ‘vicina’ a qualcuno?", domanda Piscina. "Cafarchio avrebbe solo moderato il dibattito. Il convegno è stato organizzato per dare voce alle vittime delle cosiddette marocchinate. Su questi episodi storici, peraltro, è stato girato il noto film del 1960 ‘La ciociara’ di Vittorio De Sica, con Sophia Loren. Abbiamo ricevuto una telefonata della Prefettura, che ha sottolineato come non sia possibile svolgere ‘convegni’ finché non saremo in zona bianca. Lo rimanderemo per questo". Ma "questo evento è un’offesa enorme alla storia antifascista, non solo di Milano, città medaglia d’oro alla Resistenza, ma della Repubblica di cui si è appena celebrato l’anniversario", continua Sinistra X Milano.

Di «vergognosa iniziativa» ha parlato il presidente provinciale dell’Anpi Roberto Cenati. Condanna anche da Gabriele Mariani, candidato sindaco di Milano in Comune e Civica AmbientaLista ("Ci avviciniamo alle elezioni amministrative e la destra fa cadere ogni pudore pur di accaparrarsi qualche voto in più"), e dalla lista Milano Unita. Solidarietà a Piscina è arrivata invece da Fratelli d’Italia: "Agghiacciante il tentativo di Sala di impedire il racconto di fatti legati agli alleati nel 1944", il commento del consigliere di Municipio Riccardo Truppo e dell’onorevole Marco Osnato.