I carabinieri restano a Cassano d'Adda: firmato in extremis l’accordo con Comune e Prefettura

Nelle casse comunali entreranno 83mila euro, 50mila in più rispetto a quanto annunciato dall'amministrazione precedente

I carabinieri restano a Cassano

I carabinieri restano a Cassano

Cassano d’Adda – Il Comune incasserà 83mila dalla prefettura, 50mila in più di quanto annunciato dall’ex sindaco Roberto Maviglia in precedenza, per l’utilizzo della tenenza da parte dei militari dell’Arma in via Falcone e Borsellino. Un contratto firmato dopo un lavoro certosino del sindaco Fabio Colombo per risolvere quelle controversie annunciate risolte dall’amministrazione precedente, ma che in realtà hanno portato a chiudere l’accordo con la prefettura in zona Cesarini.

Tutto il progetto avrebbe dovuto essere perfezionato al meglio secondo le comunicazioni del passato dell’ex sindaco Roberto Maviglia, la realtà dei fatti ha però svelato ben altre certezze, con il Comune a un passo dal dire addio ai militari dell’Arma con relativo spreco di 2 milioni e 400mila euro circa, gettati al vento nonostante la struttura per ospitare la tenenza dei carabinieri già pronta all’utilizzo.

"Nel dicembre 2021 mi presentai a un incontro con il prefetto Renato Sacconi e il generale Mannucci Benincasa, comandante provinciale dei carabinieri di Milano – spiega il sindaco Fabio Colombo –. Fu subito doccia fredda sentire la loro comunicazione dello spostamento dei militari dell’arma della tenenza di Cassano in altre stazioni dei militari. Per la permanenza dei carabinieri a Cassano d’Adda non risultava, infatti, alcun accordo firmato dal Comune con l’arma dei carabinieri e la prefettura. Tutto era basato sull’intesa verbale, situazione che, dopo oltre un secolo, rischiava di annullare la presenza del presidio dei carabinieri a Cassano d’Adda".

Si corre ai ripari, il primo cittadino chiede tempo per sanare la questione: "Certamente non era realistico che la città dovesse rinunciare alla presenza dei carabinieri sul territorio per la disattenzione ai progetti da realizzare da parte della passata amministrazione. Con l’interlocuzione del viceprefetto Natalino Manno e del capitano Francesco Berloni, comandante della compagnia dei carabinieri di Pioltello, che ringrazio, ho avviato un lunga serie di incontri con la prefettura e l’arma dei carabinieri per sanare la situazione. Traguardo raggiunto alla fine, anche grazie all’intervento del sottosegretario di Stato agli Interni Nicola Molteni".

Accordo firmato dunque, il presidio dei carabinieri rimarrà a Cassano d’Adda. "Questa amministrazione comunale – conclude il sindaco – lavora in silenzio, non con falsi annunci, portando a termine progetti in maniera concreta a beneficio dei cittadini".