Consiglio comunale, Sala e Feltri i più assenti a Milano. Gli stacanovisti? Solo 22 su 49

Il sindaco e il consigliere di FdI hanno partecipato a 6 sedute su 35: il 17,14%. Bernardo al 91,43% . Votazioni, nessuno raggiunge il 100%

La sala del Consiglio Comunale di Milano

La sala del Consiglio Comunale di Milano

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Milano - Gli stacanovisti sono meno della metà ma gli assenteisti sono pochi. Ecco il bilancio delle presenze degli eletti in Consiglio comunale nei primi cinque mesi di mandato a Palazzo Marino, dopo le elezioni comunali dello scorso 3 e 4 ottobre. Dalla seduta d’esordio del 21 ottobre 2021 al 31 marzo scorso, le sedute sono state 35 e meno della metà dei consiglieri – 22 su 49 (compreso il primo cittadino) – possono vantare il 100% delle presenze. Ma prima di elencare i 22 stacanovisti, meglio dare subito uno sguardo alla coda della classifica, dove, appaiati con 6 presenze su 35 sedute (il 17,14%), ci sono il sindaco Giuseppe Sala e il consigliere di Fratelli d’Italia nonché direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri.

Un curioso pareggio tra due grandi rivali. Il giornalista prestato alla politica, infatti, non manca di attaccare il numero uno di Palazzo Marino, sulle pagine del suo giornale e, più raramente, in aula, visto lo scarso numero delle presenze. Restando al primo cittadino e al consigliere del partito di Giorgia Meloni, il pari merito (o demerito) non è più tale se si va a vedere la classifica delle votazioni in Consiglio fino al 31 marzo. Sala, infatti, ha votato 14 volte sulle 434 totali, fermandosi al 3,23%, Feltri fa peggio, con 3 votazioni su 434, appena lo 0,69%. Pochissime.

Ma torniamo agli stacanovisti, cioè agli eletti che non sono mancati neanche a una seduta del Consiglio comunale negli ultimi cinque mesi. La prima in questo elenco è la presidente dell’assemblea di Palazzo Marino, Elena Buscemi, esponente del Partito democratico. Ma anche altri 12 consiglieri dem possono vantare il 100% delle presenze in aula: Michele Albiani, Filippo Barberis (il capogruppo), Federico Bottelli, Luca Costamagna, Diana De Marchi, Alessandro Giungi (sempre presente anche nelle precedenti due consiliature, dunque stacanovista “principe’’ in Comune), Daniele Nahum, Roberta Osculati, Monica Romano, Natascia Tosoni, Angelo Turco e Beatrice Uguccioni.

Nel fronte della maggioranza di centrosinistra, sempre presenti anche Carlo Monguzzi e Francesca Cucchiara di Europa Verde, Marzia Pontone e Gabriele Rabaiotti della Lista Sala. Nell’opposizione di centrodestra, invece, presenze al 100% per il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico, Matteo Forte di Milano Popolare, Pietro Marrapodi della Lega, Andrea Mascaretti e Riccardo Truppo di Fratelli d’Italia.

Come si piazza l’ex candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo? Ha partecipato a 32 sedute su 35, raggiungendo il 91,43% delle presenze. Il capogruppo della Lega Alessandro Verri ha perso solo una seduta (97,14%). In coda, a parte le “maglie nere’’ Sala e Feltri, ci sono la consigliera dei Riformisti (e parlamentare di Italia Viva) Lisa Noja con 11 sedute su 35, il 31,43%, e la dem Angelica Vasile e il forzista Gianluca Comazzi, che è anche consigliere regionale, con 20 sedute su 35, il 57,14%. La consigliera (ed europarlamentare) leghista Silvia Sardone non supera il 60% delle presenze (21 sedute su 35). Tant’è.

Nella classifica delle votazioni in Consiglio comunale, infine, nessun eletto raggiunge il 100%. Lo sfiora un consigliere del Pd, il già citato Angelo Turco, con il 99,54% (432 votazioni su 434 totali), tallonato da altri due dem, Daniele Nahum e Monica Romano, e dalla verde Cucchiara con 430 voti su 434: il 99,08%. Molto vicino al 100% anche un altro esponente dem, il giovane Bottelli, con il 98,39%, mentre lo stacanovista (per presenze) Giungi raggiunge il 97,70% (424). La presidente Buscemi si attesta all’88,02% (382 voti su 434). Bernardo è al 68,43%: ha votato 297 volte. L’azzurro Comazzi non supera il 4,84%.

 

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