
Il Conservatorio di Milano
Milano, 25 giugno 2025 – Chiuse le indagini, in vista della richiesta di processo, su un presunto giro di tangenti, già venuto a galla in più fasi dell'inchiesta, che sarebbero state pagate a insegnanti di canto del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano da studenti, in particolare cinesi, per essere ammessi nella prestigiosa scuola musicale milanese. Si tratta di una decisione della Procura di Milano.,
Nei mesi scorsi per quattro insegnanti, nelle indagini della Polizia e coordinate dal pm Giovanni Polizzi, era stata disposta dalla gip Alessandra Di Fazio l'interdizione dagli uffici pubblici e privati per le accuse, a vario titolo, di corruzione, induzione indebita e falso e per fatti commessi, secondo l'accusa, fino al febbraio 2023.
Tra ex docenti e studenti sono una trentina gli indagati per i quali sono state chiuse le indagini, in vista di un'eventuale richiesta di rinvio a giudizio. Stando alle indagini, che erano venute a galla già nel febbraio 2023, gli insegnanti avrebbero preteso acconti tra i 9mila e i 12mila euro a testa su "pacchetti" virtuali di 50-80 lezioni di canto per nascondere, secondo l'accusa, le mazzette. Docenti che, poi, facevano anche parte delle commissioni che esaminavano i candidati per l'ingresso ai corsi di canto. L'istituto di formazione musicale, il più grande in Italia, è parte offesa dai reati nell'inchiesta.
Negli atti il gip scriveva che il "quadro" che era emerso "dagli interrogatori" degli indagati "è desolante", perché "dimostrano di non aver in alcun modo compreso il disvalore delle condotte commesse, giustificandole con il fine di premiare studenti meritevoli" e "minimizzandole" sulla base "di presunti comportamenti scorretti di altri colleghi".