"Condannate a 20 anni il ras della droga Calajò"

Vent’anni di carcere per Nazzareno Calajò, presunto "ras della droga" alla Barona. Altrettanti per il figlio, Andrea, e per il...

"Condannate a 20 anni il ras della droga Calajò"

"Condannate a 20 anni il ras della droga Calajò"

Vent’anni di carcere per Nazzareno Calajò, presunto "ras della droga" alla Barona. Altrettanti per il figlio, Andrea, e per il nipote Luca, tra le 30 persone fermate o arrestate a maggio dell’anno scorso in una maxi inchiesta della Dda di Milano nata da accertamenti su un traffico di stupefacenti dentro il carcere di Opera, che aveva smantellato sette gruppi. Sono le condanne chieste ieri dai pm Francesco De Tommasi e Gianluca Prisco, al termine della requisitoria che ha ricostruito le indagini e le prove raccolte sui traffici di stupefacenti. La bande controllavano, stando alle indagini, una serie di "piazze di spaccio" tra Milano e l’hinterland.

I pm nel processo con rito abbreviato, davanti al gup Alessandra Di Fazio, hanno chiesto anche altre sette condanne sempre fino a 20 anni. Il 53enne Calajò, detto Nazza, e il figlio Andrea, 27 anni, avevano deciso di non rispondere alle domande del gip Massimo Baraldo, dopo gli arresti. Stessa scelta da parte del nipote del presunto capo, ossia Luca Calajò, 40 anni, che avrebbe messo in piedi un’altra "articolazione" del "gruppo della Barona", anche in contrasto con lo zio. Dagli atti dell’inchiesta sono emersi tutti i traffici delle varie bande criminali che gestivano lo spaccio di hashish, marijuana e cocaina in città e anche intercettazioni su presunti propositi dei Calajò di uccidere, sempre per contrasti nel mondo della droga, ultras delle curve di San Siro, come Vittorio Boiocchi, storico capo ultrà interista freddato, la sera del 29 ottobre 2022 a Milano, con due colpi di pistola. Nessun legame, comunque, è emerso allo stato, come spiegato dagli inquirenti, tra questa inchiesta sul narcotraffico e quella in corso sull’omicidio di Boiocchi. La prossima udienza dell’abbreviato, che consente lo sconto di un terzo della pena, è fissata per il 17 giugno.