Concerto Ristretto. Mozart e Beethoven con l’Orchestra sinfonica

All’Auditorium sotto la direzione di Kolja Blacher

Concerto Ristretto. Mozart e Beethoven con l’Orchestra sinfonica

Concerto Ristretto. Mozart e Beethoven con l’Orchestra sinfonica

Oggi all’Auditorium di Milano, Largo Mahler, secondo “Concerto Ristretto“ ovvero come avvicinarsi poco per volta alla musica sinfonica. Appuntamento alle 16 per un’ora di musica per scoprire il meraviglioso mondo del repertorio classico, insieme a Kolja Blacher, in veste di solista e direttore, e l’Orchestra Sinfonica di Milano. In programma di Wolfgang Amadeus Mozart “Concerto per violino e orchestra n. 5 in La maggiore K 219“ (1775); di Ludwig van Beethoven “Sinfonia n. 1 in Do maggiore op. 21“ (1800).

Il “Concerto per violino e orchestra n.5“ di Mozart è probabilmente il più elaborato e imponente tra i cinque. A partire dall’interessante Allegro iniziale, uno dei primi esempi in Mozart di un profondo impegno formale nell’ambito di un concerto con strumento solista, con un irrobustimento delle strutture della forma-sonata, fino all’emblematico Rondò conclusivo, grande pagina sinfonica in cui Mozart si concede qualche bizzarria, accogliendo episodi di sapore turco. Fa da contraltare a questa composizione la Prima Sinfonia di Beethoven in cui la postura, rispetto al genere sinfonico, lo vede ancora quasi moralmente costretto per l’epoca a dimostrare di essere in grado di rispettare i modelli dell’età del Classicismo, Mozart e Haydn, prima di cimentarsi nel radicale rinnovamento della Sinfonia; i primi abbozzi dell’Eroica sono del 1802, appena due anni più tardi.

Kolja Blacher si misura con la prima pagina sinfonica beethoveniana dopo l’entusiasmante esecuzione della Sinfonia n.4 in occasione dello scorso Concerto Ristretto.

Grazia Lissi