Milano, concerto di Baby Gang al Fabrique: sì della Questura con tragitto fisso

Il rapper potrà esibirsi nel locale il 7 maggio nonostante sia destinatario di un Daspo Willy fino al 2023. L’Anticrimine ha imposto l’itinerario al ventenne: tangenziale, uscita a Mecenate e dritto in via Fantoli

La locandina del concerto di Baby Gang

La locandina del concerto di Baby Gang

Milano - "Per raggiungere tale destinazione, Zaccaria Mouhib dovrà necessariamente attraversare il Comune di Milano utilizzando la Tangenziale Est-A51 e servirsi dell’uscita di via Mecenate per poi raggiungere via Fantoli, itinerario che dovrà altresì seguire per abbandonare il Comune di Milano". Tradotto: Baby Gang potrà sì esibirsi alle 21 del 7 maggio al Fabrique, ma dovrà comunque rispettare una serie di stringenti paletti, a cominciare dall’itinerario obbligato. Così la Divisione Anticrimine della Questura, guidata dal dirigente Giovanni Cuciti, ha comunicato all’avvocato Niccolò Vecchioni che il suo assistito, il rapper ventenne residente a Sondrio, è autorizzato a recarsi in città "dalle 9 alle 24" sabato prossimo, nonostante sia destinatario di un Daspo Willy che fino all’agosto del 2023 gli nega l’accesso a bar, pub e discoteche all’ombra della Madonnina.

Una deroga tutt’altro che inedita, visto che le norme prevedono che i provvedimenti restrittivi non devono comunque inibire l’attività professionale del destinatario. Detto altrimenti: Baby Gang non può consumare cibi o bevande in un qualsiasi locale di Milano, ma il discorso cambia se in quel locale ci deve andare per lavoro. E va detto che non è la prima volta che da via Fatebenefratelli arriva il placet a uno spostamento del genere, visto che nelle scorse settimane Mouhib si è recato in uno studio di registrazione con due tecnici e un direttore di produzione per incidere una canzone.

La differenza è che stavolta il rapper ha postato una story su Instagram, dando appuntamento ai suoi fan "per il mio primo live a Milano" e pubblicando il documento inviato dalla Questura (omettendo solo il suo indirizzo di casa) con la scritta "Non verrà annullato, state tranquilli". Un documento che, al netto dei commenti ironici, Baby Gang dovrà portare con sé ed esibire "a richiesta delle forze di polizia", rispettandone alla lettera le prescrizioni.

Il Daspo è stato comminato a Mouhib l’estate scorsa, a valle di un’indagine su un raid avvenuto il 12 luglio davanti all’Old Fashion di viale Camoens: quella notte, secondo le accuse, il ventenne diede manforte all’amico Rondo da Sosa, che, respinto dalla security, organizzò una sorta di raid ritorsivo, aggredendo i vigilantes e scagliando sassi contro gli ingressi. Poco più di un mese dopo, per entrambi scattarono i divieti, imposti dal questore Giuseppe Petronzi.

A proposito di Rondo da Sosa, pure lui è tornato a far parlare di sé nelle ultime ore. Come raccontato ieri dal Giorno, l’artista leader del collettivo SevenZoo, all’anagrafe Mattia Barbieri, ha radunato martedì pomeriggio decine di ragazzi in corso di Porta Ticinese per un evento con distribuzione di scarpe e magliette, invitandoli a vestirsi con indumenti blu per un videoclip poi girato tra il playground del Parco delle Basiliche e corso Buenos Aires, percorso su un Suv.

 

 

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