Concerti a San Siro, i primi nomi del 2025: Mengoni a Pinguini Tattici. Ma sarà un’estate molto “pink”

Il 10 e 11 giugno è già stata fissata la band italiana. Dua Lipa e Annalisa in pressing per l’esordio al Meazza, mentre non si esclude il ritorno di Beyoncé

Annalisa e Dua Lipa potrebbero esibirsi a San Siro in estate. Ma del 2025

Annalisa e Dua Lipa potrebbero esibirsi a San Siro in estate. Ma del 2025

Milano – Due mesi al primo concerto della stagione estiva nell’area di San Siro – il 29 maggio i Metallica si esibiranno alla Maura – e ancora nessuna delibera della Giunta comunale sulle regole per i 30 show allo stadio Meazza e nei due ippodromi limitrofi. Il tavolo tecnico in Prefettura con Comune, forze dell’ordine e Politecnico, però, è al lavoro e dovrebbe concludere i suoi approfondimenti e produrre un piano anti-caos – potenziamento dei mezzi pubblici, parcheggi e strade chiuse alle auto – dopo la pausa pasquale.

In attesa delle regole per l’estate 2024, però, i promoter musicali già guardano all’estate 2025. L’ipotesi del progetto di ristrutturazione dello stadio di San Siro che Webuild, d’accordo con il sindaco Giuseppe Sala e i vertici di Milan e Inter, si è impegnata a presentare entro giugno non ferma il calendario degli spettacoli nell’area di San Siro. Nessuno stop ai promoter, almeno per ora, anche se il primo cittadino, lo scorso 15 marzo, ha ipotizzato che, in caso di lavori di restyling nella Scala del calcio, gli show estivi previsti allo stadio saranno organizzati alla Maura.

Un “sondaggio” tra i principali promoter che operano sul Meazza, da Live Nation a D’Alessandro & Galli fino a Vivo Concerti e Barley Arts, però, svela che la programmazione estiva per l’estate 2025 sta andando avanti come se nulla fosse, cioè come se l’ipotesi di restyling di San Siro non esistesse.

Partiamo dalle certezze. Nelle scorse settimane, sono stati messi in vendita – e sono quasi esauriti – i biglietti per i concerti di Marco Mengoni fissati il 13 e 14 luglio 2025 al Meazza. Martedì, intanto, è stato annunciato il doppio show – 10 e 11 giugno dell’estate dell’anno prossimo – dei Pinguini Tattici Nucleari. E siamo già a quattro spettacoli fissati nell’estate del 2025. E a breve – raccontano i boatos dei promoter – saranno annunciate altre date. Sì, perché il numero che hanno in mente le società che organizzano i concerti nella Scala del calcio e del rock resta 19, cioè il limite di show fissato dal Comune per l’estate 2023 e che finora non è stato modificato. Tanto che i vari promoter puntano su altre date per l’estate 2025.

Qualche indiscrezione dal mondo musicale già emerge, anche se per ora – a parte Mengoni e Pinguini – non ci sono altre certezze. Eppure c’è chi assicura che l’estate dell’anno prossimo sarà all’insegna del “girl power". Sì, del potere alle donne... a San Siro. Nello stadio milanese, infatti, nel 2025 potrebbero fare il loro esordio assoluto due popstar amatissime: l’italiana Annalisa, quest’anno terza al Festival di Sanremo con “Sinceramente”, e la britannica Dua Lipa, che il prossimo 3 maggio pubblicherà il suo terzo album “Radical Optimism” e poi partirà per un tour mondiale che potrebbe portarla anche a San Siro.

Non è finita. Perché nello stadio milanese è atteso il ritorno di Beyonce, che è già stata a Meazza da solista (18 luglio 2016) e con il marito Jay-Z (6 luglio 2018). Donne a parte, potrebbero esibirsi di nuovo a San Siro Ed Sheeran, Cesare Cremonini e Ultimo. Insomma, tra certezze e ipotesi, il calendario 2025 della Scala del calcio inizia a essere già fitto di artisti.

Ma torniamo alla prossima estate. Come accennavamo all’inizio, mancano solo due mesi al concerto dei Metallica e alcuni residenti del quartiere sono preoccupati. Il Coordinamento Tutela Parco Ovest, in una nota, lancia un ultimatum: "Attenderemo metà aprile per ricevere un riscontro derivante dal lavoro del tavolo Prefettura-Politecnico. Speriamo che si risolvano i problemi generati da queste folli-autorizzazioni ma se così non fosse non potremmo stare a guardare per il terzo anno consecutivo". Senza soluzioni, il Coordinamento penserà a manifestazioni e a ricorsi al Tar contro il caos da concerti.

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