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Milano, il Comune mette a disposizione 360mila euro per le start up innovative

Il finanziamento per otto nuovi progetti di innovazione, che dovranno migliorare i quartieri di Quarto Oggiaro, Villa Pizzone, Bovisa, Bovisasca, Comasina, Niguarda, Affori, Bruzzano e Dergano

Una veduta di Quarto Oggiaro

Milano, 26 agosto 2019 - L'idea è quella di candidare un progetto di innovazione da sviluppare in alcuni quartieri non centrali della città. Scadrà il prossimo 14 ottobre il termine ultimo per partecipare a "FabriQ Quarto 2019 - Innovazioni di quartiere", il bando ideato dal comune di Milano, che mette a disposizione 360mila euro a favore di otto nuovi progetti di innovazione, che migliorino la vita dei quartieri di Quarto Oggiaro, Villa Pizzone, Bovisa, Bovisasca, Comasina, Niguarda, Affori, Bruzzano e Dergano, realtà caratterizzate, talvolta, da problemi legati alla fragilità sociale ma anche dalla presenza di importanti infrastrutture pubbliche, come ospedali e università, che possono avviare opportunità per le neo-imprese. A rendere nota la decisione, palazzo Marino.

L'INNOVAZIONE COME OPPORTUNITÀ "In questi anni, grazie all'azione di FabriQ, siamo riusciti a far crescere oltre 60 start up, che si sono inserite nel mercato grazie alle proprie idee, servizi e prodotti innovativi capaci di fare coinicidere crescita economica con i bisogno sociali dei territori in cui si insediano. Con questi nuovi fondi, l'amministrazione si dimostra, ancora una volta, al fianco dei giovani che cercano una possibilità per la propria crescita professionale, coniugando imprenditorialità, sostenibilità sociale e ambiente", ha spiegato Cristina Tajani, assessore alle politiche per il Lavoro, attività produttive e commerco. 

IL BANDO E I BENEFICI - Attraverso il bando, infatti, le imprese selezionate potranno accedere a un contributo pari fino a un massimo di 35mila euro per coprire il 50% dei costi di realizzazione del progetto, secondo una logica di coinvestimento "un euro pubblico per ogni euro privato". Secodno quanto indicato in una nota da palazzo Marino, "il contributo potrà salire fino a 45.500 euro se i progetti riusciranno a raggiungere una serie di obiettivi di impatto sociale definiti dal comune di Milano". Ogni realtà selezionata, oltre a un proprio spazio all'interno di FabriQ, il primo incubatore specificatamente dedicato all'innovazione sociale del comune di Milano, in via Val Trompia, a Quarto Oggiaro, potrà contare su un percorso di accompagnamento personalizzato della durata di quattro mesi e un aiuto nell'incontrare potejnziali investitori. 

I REQUISITI - Gli ambiti di intervento sono i più vari: dai servizi alla persona, all'ambiente, manifattura 4.0, economia circolare e Smart City. Tutti i progetti di impresa dovranno avere un alto tasso di innovazione oltre a generare un impatto sociale dimsotrabile sul quartiere (migliorandone la vivibilità e la qualità dei servizi), oltre a impegnarsi a proseguire le proprie attività sul territorio anche dopo la fine del periodo finanziato. Al bando possono partecipare tutte le imprese costituite da massimo 5 anni, ma anche quelle che si impegnano a costituirsi un soggetto giuridico dopo aver passato la selezione. L'invito a sperimentare è esteso anche alle imprese provenienti dall'esterom fatta salva la necessità per tutte queste realtà di essere registrate alkla Camera di Commercio di Milano e avere una sede operativa nel territorio cittadino. 

CHE COS'È FABRIQ - FabriQ è il primo incubatore specificatamente dedicato all'innovazione sociale del comune di Milano. È nato nel 2014 dalla collaborazione tra Amministrazione, Fondazione Giacomo Brodolini e Impact Hub Milano. Questa realtà, negli anni, ha visto nascere 62 start up capaci di raccogliere, tra premi e finanziamenti privati, oltre 7 milioni di euro.