Comune di Sesto, Cgil primo sindacato

"I lavoratori vogliono portare avanti i nostri valori: solidarietà e giusto riconoscimento economico"

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di Laura Lana

La Cgil si conferma il primo sindacato all’interno del Comune di Sesto San Giovanni. Nonostante cinque anni sicuramente più in sordina rispetto ai precedenti mandati, la sigla si pone al primo posto assoluto nelle scelte dei dipendenti pubblici: 174 i voti complessivi (solo 9 in meno rispetto a 5 anni fa), pari al 51,94 per cento dei consensi. "Ancora una volta, ci confermiamo di gran lunga il primo sindacato nel Comune di Sesto - commentano la Fp Cgil Milano -. Un risultato che fa emergere con chiarezza quanto tra i lavoratori vi sia la voglia di portare i valori e gli obiettivi per cui da sempre ci battiamo: solidarietà, giusto riconoscimento economico, valorizzazione delle professionalità, difesa dei servizi pubblici, tutela della salute e della sicurezza. C’è bisogno di un grande lavoro perché i lavori di tutti vengano difesi e riconquistati". Ben otto i seggi che saranno occupati dalla Cgil (Sergio Settimio, Marzia Barducci, Sara Taldone, Gerardo Guerra, Roberto Barelli, Maria Licciardello, Manuela Gambarin, Maria Teresa Di Biteto) nella nuova Rsu, composta da 3 membri del Cse (Carmelino La Grotteria, Alessio Zarra, Fabio Marinoni), 2 della Uil (Fabrizio Salpietro e Roberto Pedrinelli) e uno a testa tra Cisl e Csa (Stefano Lunghi e Barbara Lorini). Record di preferenze Gerardo Guerra della Cgil con 52 voti, subito dietro si posiziona il ghisa Carmelino La Grotteria con 48. E proprio la lotta della polizia locale conferma con 70 voti il Cse di La Grotteria il primo (e sostanzialmente unico) sindacato all’interno del comando. "Sono contento sia dal punto di vista personale, per essere stato il secondo degli eletti, che collettivo - commenta La Grotteria -. Dobbiamo anche considerare che, se sommiamo anche i 30 voti del Csa, arriviamo a 100 adesioni, appena 25 meno rispetto l’ultima tornata elettorale". La Uil si ferma a 35 voti e la Cisl a 26. Solo il 69,13 per cento la platea dei dipendenti che ha votato nei tre giorni di rinnovo della rappresentanza sindacale: su 499 elettori, i votanti sono stati 345. "Numeri che fanno capire il primo vero problema dell’ente in questo momento: sono fuoriusciti troppi lavoratori, che non sono stati sostituiti – denuncia La Grotteria -. Siamo quasi a un 30 per cento in meno. In questi anni abbiamo sentito parlare di riduzione del personale solo come riduzione della spesa, ma i dipendenti sono una risorsa del municipio e non un costo".

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