Milano, 27 agosto 2024 – I calci e i pugni del compagno. La reazione della ragazza e la coltellata alla gamba per difendersi. La chiamata al 112 e l'intervento della polizia. Così nella mattinata di lunedì un ventiduenne di origine marocchina è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti nei confronti della convivente e portato a San Vittore; la fidanzata coetanea, di origine colombiana, è stata denunciata a piede libero per lesioni personali.
L'aggressione in casa
Stando a quanto ricostruito, il raid è andato in scena attorno all'una di lunedì nell'appartamento di via Bonfadini dove la coppia convive. Secondo il racconto della giovane, il compagno l'ha colpita con calci e pugni. La ragazza si è difesa, ha afferrato un coltello e ha colpito il fidanzato a una gamba.
La chiamata dopo sei ore
L'intervento della polizia è andato in scena alle 7, quando è arrivata la chiamata al 112. Gli agenti dell'Ufficio prevenzione generale della Questura hanno ricostruito la dinamica e hanno bloccato il ventiduenne: dopo un passaggio in ospedale e le dimissioni con una prognosi di 15 giorni per la ferita da arma da taglio, il marocchino è finito in cella.
La ragazza ha rifiutato le cure mediche. Ai poliziotti ha raccontato che non era la prima volta che il convivente le metteva le mani addosso, ma che non aveva mai segnalato le aggressioni prima di lunedì mattina.