Colpito in testa da un tubo Fuori pericolo l’operaio ferito

Il quarantottenne era impegnato nella bonifica dell’ex deposito Atm in via 20 Settembre

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È fuori pericolo l’operaio ferito ieri pomeriggio all’interno di un cantiere. Le condizioni sono sembrate all’inizio molto gravi: i soccorritori, arrivati con l’elicottero del 118 e con un’ambulanza, lo hanno stabilizzato e portato in ospedale, in codice giallo. L’operaio 48enne, origini straniere, si trovava in via 20 Settembre, nel cantiere dell’ex deposito Atm, ora in fase di bonifica e rimozione di tutto ciò che rimaneva dopo anni di chiusura. Insieme ai colleghi, stava lavorando sullo “scheletro” del tetto, quando uno dei tubi della copertura è scivolato e lo ha colpito in testa. Il cilindro di pesante metallo è piombato al suolo, per circostanze ancora da chiarire. Dalle primissime informazioni, all’origine dell’incidente ci sarebbe un errore umano e non un malfunzionamento dei macchinari utilizzati nel cantiere, ma sarà la polizia locale, giunta sul posto in pochi minuti, a verificare l’esatta dinamica dell’infortunio sul lavoro. L’uomo ha riportato un trauma cranico, ma è rimasto sempre cosciente. Ha raccontato agli agenti che uno dei cilindri del tetto è caduto e lo ha colpito in testa, per fortuna senza conseguenze irreparabili. L’operaio è stato affidato alle cure mediche per tutti gli accertamenti. La polizia locale sta invece effettuando rilievi e approfondimenti per chiarire la dinamica. Francesca Grillo

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