
Cocaina sequestrata
Milano, 2 novembre 2016 - Arrestati due uomini, sequestrati nove fucili, 27 chili di cocaina e 54mila euro. È il risultato dell'ultima operazione degli agenti della Squadra mobile di Milano, coordinati dal dirigente Lorenzo Bucossi. I due fermati sono C.P. imbianchino incensurato di 38 anni originario di Casorate Primo, e C.G., pregiudicato milanese di 36 anni ben noto alle forze dell'ordine per traffico di droga. Il valore della stupefacente sequestrato oscilla tra i 2 e i 2 milioni e mezzo di euro al dettaglio, a seconda del taglio della sostanza.
Gli investigatori della Squadra mobile milanese sono arrivati ai due uomini dopo una serie di arresti per spaccio nella zona di Rozzano avvenuti nelle ultime tre settimane. Gli uomini della sezione antidroga, diretti da Francesco Giustolisi, hanno individuato il 38enne come possibile custode di una grossa quantità di stupefacente proprio in virtù del suo status di incensurato insospettabile. Nel pomeriggio di venerdì si sono appostati davanti a un box di Zibido San Giacomo e lì si è presentato a sorpresa il 36enne con un altro uomo (forse un «cavallino» che è stato poi indagato). I due sono entrati in un box e il 36enne ne è uscito con una busta contenente un chilo e 100 grammi di cocaina. Subito fermato, ha ammesso tutto e mostrato agli agenti un secondo box poco distante di cui aveva le chiavi.
Dentro c'era una Fiat Multipla (intestata a un pregiudicato) con alcuni panetti di coca sui sedili e altri 15 nascosti in un imbosco ricavato nel pianale. Il tutto per circa 27 chili di cocaina. Nel bagagliaio, inoltre, c'era un borsone con nove fucili da caccia risultati rubati negli ultimi tre anni in ville del Piemonte. Trovati, inoltre, circa 53mila euro in contanti e 38 proiettili di calibro 38, lo stesso tipo di revolver con cui il 36enne è stato fermato nel 2013 dagli agenti del commissariato Scalo Romana quando lo arrestarono per il possesso di 11 chili di cocaina. Già nel 2007 era stato coinvolto in un'altra operazione antidroga dei carabinieri che aveva portato all'arresto di 150 persone. L'altro uomo, l'imbianchino 38enne è comparso poco dopo la scoperta dei panetti, inizialmente ha detto di dover imbiancare la casa del 36enne. Il collegamento con il pregiudicato è stato dimostrato dal possesso di un mazzo di chiavi in cui c'era la chiave del box contenente la droga. Anche il 38enne ha ammesso le contestazioni, ha consegnato 200 grammi di hashish e alcune migliaia di euro frutto dello spaccio. Nel suo appartamento c'era materiale per il confezionamento della droga.
ha collaborato Nicola Palma