MONICA AUTUNNO
Cronaca

Classi smembrate? La rivolta dei genitori

L’ipotesi di creare due nuovi agglomerati alle elementari, scegliendo di accorpare chi non svolge l’ora di religione, innesca il putiferio

di Monica Autunno

Scuola e ipotesi smembramento classi, non si placa la polemica: "Vogliamo chiarezza". E dai social parte l’hashtag #adessobasta: "Esponete striscioni ai davanzali, inondate la rete: il benessere dei nostri figli deve tornare ad essere una priorità". L’antefatto è ormai noto, e riporta al consiglio di istituto di qualche sera fa, nel corso del quale la preside ha anticipato la possibilità di ricorrere a uno smembramento delle seconde e terze elementari di piazza Unità d’Italia, per creare due nuove classi. Motivo, il gran numero di iscrizioni estive e una richiesta di nuovo personale. Nella stessa seduta un’ipotesi sui criteri di selezione alunni che ha scatenato il putiferio: quella di scegliere per i nuovi gruppi classe solo i bambini che non svolgono l’ora di religione cattolica. Su questo, il giorno dopo, e mentre lo spettro della “classe ghetto“ era già al centro della sollevazione, è arrivata la smentita della preside Giuseppina Lara Santangelo, "è fuori discussione". Non basta a placare l’ira dei genitori; anzi, l’acuisce.

"La preside smentisce, ma non ha smentito nella riunione pubblica in cui un’insegnante ha esposto questo possibile criterio discriminatorio - dice Valentina, fra i referenti delle famiglie - e nemmeno nella circolare del giorno successivo". Criterio che sia "resta il fatto che lo smembramento classi è annunciato, che non c’è alcuna chiarezza sui motivi e su molto altro. In che data sono stati chiesti i nuovi insegnanti? Quanti sono i nuovi iscritti? E’ davvero impraticabile qualsiasi soluzione che sia meno gravosa per i bambini? Esigiamo risposte". L’inizio della settimana, l’ultima prima della ripresa dell’attività didattica, si preannuncia bollente anche su altri fronti.

Dal Comune la rassicurazione che arriveranno le attese certezze su orari e modalità di trasporto scolastico e mensa. Per ora niente pre e post scuola, come comunicato l’altro giorno. Le roventi polemiche sulla dirigenza non risparmiano l’amministrazione, e sono pronte a trasferirsi in sede politica. "Ma come famiglie lasciamo la politica fuori - così il genitore - . Tutti eravamo pronti a sostenere i ‘normali’ disagi di un anno difficile. Ma questo livello di inefficienza e di non considerazione è inaccettabile". L’altro giorno, in pieno ciclone, le parole dell’assessore alla Scuola Egidio Vimercati: "Accetto le critiche, non l’accusa di non aver lavorato. Da mesi affrontiamo i problemi, molti e complessi, e nei prossimi giorni daremo alle famiglie risposta sull’avvio dei servizi".