Cinque milioni per rottamare le auto inquinanti

La Giunta: contributi in base all’Isee. Posticipato il divieto per i diesel Euro 5 se l’acquisto di un’auto è avviato

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Il prossimo 1° ottobre scatteranno nuovi divieti per l’ingresso in Area B e in Area C e la Giunta comunale approva incentivi per venire incontro agli automobilisti costretti a rottamare le auto troppo inquinanti e acquistare nuove macchine. Palazzo Marino ha appena stanziato contributi per cinque milioni di euro che vanno nella direzione sopraillustrata: due milioni di euro saranno riservati alle imprese e tre milioni di euro per cittadine e cittadini residenti a Milano, con contributi maggiorati per i redditi con Isee fino a 20 mila euro. Per i residenti che intendono poter accedere al bando, che verrà aperto a settembre, il veicolo acquistato deve essere ad alimentazione elettrica, ibrida o a benzina e il prezzo non deve superare i 45 mila euro. Non solo. Posticipato il divieto di ingresso in Area C e B per i diesel Euro 5 se il proprietario ha già avviato l’acquisto di un’auto nuova.

Sono ammesse al contributo le domande per un acquisto sostenuto tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 e fino ad esaurimento dei fondi. Rispetto al bando del 2021, le linee guida per i residenti sono state modificate con l’obiettivo di aumentare la platea dei beneficiari, con particolare attenzione ai nuclei meno abbienti. L’importo del contributo infatti sarà maggiorato del 30% per coloro che hanno un reddito fino a 12 mila euro di Isee, del 25% per reddito Isee tra i 12 e i 15 mila euro, del 20% per la fascia tra i 15 e i 20mila euro di Isee. Per l’acquisto di un motoveicolo o ciclomotore nuovo ad alimentazione elettrica, contributi a fondo perduto pari al 60% del costo totale, fino a un massimo di 3mila euro.

Il sindaco Giuseppe Sala commenta: "Noi riteniamo di dover applicare con un giusto rigore ma anche con buonsenso le norme utili per la città per attuare la trasformazione ambientale che i cittadini vogliono. Il rigore ci dice che dobbiamo andare avanti con la limitazione degli ingressi in città dei veicoli più inquinanti. Il buon senso ci fa dire che dobbiamo essere attenti al fatto che la trasformazione ambientale è anche equità sociale, da qui gli incentivi legati al reddito sul cambio delle auto più inquinanti, perché le disparità sociali si stanno acuendo".

L’assessora alla Mobilità Arianna Censi, intanto, tira in ballo Palazzo Lombardia: "La Regione, Trenord in particolare, deve sviluppare i collegamenti intermodali con i luoghi di trasferimento. Un esempio? Se io vengo da fuori Milano ho bisogno della linea S di Trenord e poi mi connetto con il sistema urbano. Se quella connessione funzionasse ogni quarto d’ora, mi sembrerebbe più che sufficiente per disincentivare l’uso dell’auto. Io chiedo alla Regione di prendere come esempio la capacità della metropolitana milanese. Nel caso di Trenord, la cadenza di 15 minuti può essere perfetta. Oggi, invece, la cadenza delle linee S è ogni 30 minuti".

M.Min.

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