ROSARIO PALAZZOLO
Cronaca

Vaccini, a Cinisello si corre ai ripari: aprono tre “ambulatori”

Il piano studiato da Comune, Ats e Asst per garantire le dosi ai pazienti dei medici che non hanno aderito alla campagna antinfluenzale

Tre centri vaccinali per chi è considerato a rischio: over 65, malati e disabili

Cinisello Balsamo (Milano), 25 ottobre 2020 - Quando e dove fare i vaccini antinfluenzali a Cinisello? La domanda è sulla bocca di tutti in queste settimane. Anche perché, a dispetto delle comunicazioni di Regione Lombardia, sul territorio il servizio stenta a partire e tra le categorie a rischio sta crescendo l’apprensione, soprattutto dopo che alcuni medici di famiglia hanno rifiutato di aderire alla campagna vaccinale. La svolta dovrebbe arrivare già questa settimana grazie a un intervento a tre, che vede coinvolti Comune, Ats e Asst Nord Milano. Entro i primi dieci giorni di novembre, Cinisello aprirà tre centri vaccinali pubblici nei quali tutte le persone considerate a rischio, dunque over 65, malati e disabili, potranno ricevere la dose in modo gratuito e sicuro.

"Abbiamo aderito alla richiesta di Asst Nord Milano – spiega il sindaco Giacomo Ghilardi – offrendo tre spazi comunali disposti in tre diverse aree della città, in modo da garantire l’accessibilità a tutti". Si calcola che saranno oltre 10mila le dosi da somministrare in circa un mese. Il punto di vaccinazione centrale sarà allestito all’ingresso del palasport. Un secondo punto sarà attivo nel centro diurno per anziani di via Friuli, nel cuore del quartiere Crocetta. Il terzo spazio è invece in fase di allestimento in via Alberto Da Giussano, nei locali comunali che sorgono tra i palazzi Aler. Al palazzetto dello sport, la Croce Rossa allestirà anche una tenda gonfiabile per offrire riparo ai pazienti in attesa.

"Ognuno degli spazi sarà dotato di tutte le attrezzature necessarie per accogliere i pazienti in sicurezza – conferma l’assessore alla Centralità della Persona, Riccardo Visentin –. L’Asst Nord Milano assicurerà il personale medico e infermieristico necessario a coprire tutte le vaccinazioni programmate, ma alle quali alcuni medici di famiglia hanno deciso di non aderire. In alcune giornate, gli stessi spazi saranno a disposizione di quei medici che invece hanno aderito alla campagna vaccinale, ma avrebbero difficoltà a gestire i pazienti in studio. Le norme anti-Covid impongono limiti di spazio e distanze che rendono difficile una attività su larga scala come quella vaccinale". Rimangono da chiarire alcuni dettagli sulla prenotazione delle prestazioni che dovrebbero avvenire attraverso il web o allo sportello sanitario di via Terenghi. I dettagli saranno forniti entro la prossima settimana.