Cinisello, il Mufoco diventa museo nazionale? Comune e Ministero al lavoro

Nuovi incontri per progettare il futuro del polo dedicato alla fotografia contemporanea, che sabato 15 aprile promuove un festival delle arti

Cinisello, il Mufoco

Cinisello, il Mufoco

Cinisello Balsamo (Milano) 13 aprile 2023 – Il “bollino” di museo nazionale, per il Mufoco, è sempre più vicino. Ci crede l’amministrazione comunale. C’è l’impegno concreto da parte del Ministero della Cultura.

Nelle scorse settimane, il sottosegretario Lucia Borgonzoni aveva effettuato una prima visita: il patrimonio, gli archivi, le sale espositive e di consultazione. Era seguito anche un sopralluogo nel resto di Villa Ghirlanda, dove il Museo di Fotografia Contemporanea – l’unico in Italia – potrebbe allargarsi al piano nobile. Tra richieste di documentazione e nuovi incontri, Ministero e Comune stanno continuando a lavorare per questo progetto, che porterebbe a una svolta nella gestione del polo culturale cittadino che, dalla sua nascita, ha vissuto alti e bassi, rischi di chiusure a causa della mancanza di fondi e piani morti in culla, come la fusione con la Triennale di Milano, sbandierata dall’allora ministro Dario Franceschini.

“Abbiamo sul nostro territorio un patrimonio inestimabile, conservato al Mufoco che è una realtà unica in tutta Italia – spiega il sindaco Giacomo Ghilardi -. Con il sostegno del ministero e con rinnovata energia, stiamo continuando a lavorare per valorizzarlo ulteriormente e portarlo ad assumere una posizione attrattiva a livello nazionale e internazionale, un punto di riferimento per la fotografia, gli artisti e il mondo degli appassionati”. Con la rifunzionalizzazione anche di una parte della villa storica, emblema di Cinisello Balsamo, inserita in uno dei primi giardini all’inglese realizzati in Italia.

Intanto, sabato 15 aprile, dalle 10 alle 19, il Mufoco promuove una giornata di arte e cultura: gli appuntamenti si susseguiranno dalle 10 alle 19 nelle sale di Villa Ghirlanda Silva, nel cortile e negli spazi del polo museale.

Un festival nato da un’idea del presidente e poeta Davide Rondoni, dedicato alla città e aperto a studiosi e cittadini, con talk, presentazioni di libri, momenti musicali e di spettacolo e occasioni di edutainment rivolti a ragazzi e bambini. Ci sarà una camera oscura itinerante, laboratori per riprodurre e sviluppare scatti con dispositivi create con materiali di recupero, concerti jazz, mostre, esibizioni di danza.

“La bella illusione, la bella verità è un appuntamento che, intorno al nucleo dell’arte fotografica, chiama anche altre arti, dalla poesia alla musica alla danza, per abitare lo spazio magnifico di Villa Ghirlanda aperto alla cittadinanza e visitato da artisti contemporanei. Appuntamenti per bambini, famiglie e curiosi. Perché Villa Ghirlanda è magia e la fantasia serve per conoscere il vero della vita”, spiega Davide Rondoni. 

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