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Cinisello Balsamo: terminati i cantieri all’ospedale Bassini

La nuova sede nasce sulle macerie dell’ecomostro del teatro di cemento armato degli anni ‘80 e mai completato

Aveva promesso che la nuova sede sarebbe stata realizzata in 10 mesi di lavori. Nonostante il Covid e il lungo lockdown che ha fermato il cantiere, ci è riuscita in 13 mesi. Elisabetta Fabbrini, direttore generale dell’azienda ospedaliera Asst Nord Milano si appresta a dare il via al trasloco degli uffici milanesi dell’azienda nella nuova sede di Cinisello Balsamo. Una sede nata sulle macerie del celebre "ecomostro", il teatro di cemento armato edificato sul finire degli anni ‘80 e mai completato. Abbattuto solamente lo scorso anno, grazie ai finanziamenti ricevuti per edificare la nuova sede amministrativa di Asst Nord Milano. Il nuovo edificio, di due soli piani, è stato realizzato in legno e con tutte le tecnologie di ecosostenibilità più moderne. Per portarlo a termine ci sono voluti solamente 13 mesi (ai quali si devono sottrarre i tre di stop dei lavori). La struttura si affaccia su via Gorki, la principale via di accesso a Cinisello Balsamo per chi proviene da Milano, ed è collegata all’ospedale Bassini attraverso un corridoio sospeso. Al suo interno troveranno posto tutti gli uffici amministrativi che oggi sono collocati in una struttura di via Castelvetro a Milano, eredità della vecchia appartenenza del Bassini all’azienda ospedaliera milanese dell’ospedale Buzzi.

Sono attesi circa 70 nuovi dipendenti. Dunque tutti i reparti amministrativi saranno accorpato in un solo luogo con un enorme risparmio in termini economici e un maggiore efficientamento delle procedure. Qui, troverà sede anche la presidenza dell’azienda, mentre la sede legale rimarrà quella di Sesto San Giovanni. "Con grande soddisfazione dopo soli 13 mesi dal primo colpo di ruspa, nonostante le interruzioni imposte dall’emergenza sanitaria, possiamo inaugurare la nuova palazzina uffici ad altissima prestazione energetica - ha detto con soddisfazione Elisabetta Fabbrini -. Cambia così il volto di via Gorki, ma anche l’organizzazione delle attività. Dai primi giorni di febbraio, a trasloco concluso, circa 70 collaboratori si trasferiranno da via Castelvetro nella nuova palazzina portando la macchina amministrativa accanto, anche dal punto di vista logistico, a quella clinica". L’inaugurazione avverrà in modo riservato, mentre subito dopo comincerà il trasferito degli arredi e dei materiali che sarà progressivo per non provocare interruzione nel servizio.

Rosario Palazzolo