ROSARIO PALAZZOLO
Cronaca

Cinisello, onore al beato Carino da Balsamo: killer pentito e redento

Vissuto nel XIII secolo assassinò su commissione l’Inquisitore di Lombardia ma poi divenne un benefattore

Don Enrico Marelli e il sindaco Ghilardi accanto alle spoglie del beato Carino

Cinisello Balsamo (Milano), 28 aprile 2021 -  La città riscopre il suo "quasi santo" e la comunità cattolica di Balsamo ha deciso di festeggiarlo nell’87° anniversario della traslazione delle sue spoglie. Beato Carino da Balsamo, che altri non era che Pietro Carino vissuto nel XIII secolo, è rimasto celebre nella storia per avere assassinato su commissione l’Inquisitore di Lombardia Pietro da Verona mandato dalla Chiesa. La sua beatitudine, riconosciuta nel 1822, è dovuta la fatto che, durante la fuga che seguì all’omicidio, Pietro Carino venne curato nell’Ospizio di San Sebastiano a Forlì, dove confessò l’accaduto al priore e dove promise di redimersi e di diventare frate.

Per i successivi 40 anni visse in penitenza e povertà, aiutando i poveri. Per secoli parte delle sue reliquie sono state custodite nel duomo di Forlì, ma dal 1964 tutte le sue spoglie sono state riunite a Cinisello Balsamo, dove per molti decenni sono rimaste custodite accanto all’altare del vecchio santuario di San Martino di Balsamo. Successivamente sono state trasferite nella chiesa di San Martino, in piazza Soncino, dove ancora oggi sono visibili in un’urna di metallo e vetri collocata nella parete di sinistra della chiesa.

In memoria del 28 aprile 1934, quando le prime reliquie del beato vennero trasferite a Balsamo, oggi la parrocchia e l’amministrazione comunale hanno deciso di ricordare la sua figura controversa e così attuale attraverso la "Settimana Cariniana", incentrata prevalentemente sul tema del perdono e della misericordia di Dio. "Il beato Carino ha molto da raccontarci e da insegnarci – afferma il sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi – la redenzione ci dimostra che tutti possiamo migliorare e imparare dai nostri errori". Quest’oggi sono state programmate tre messe con benedizione della reliquia del beato Carino.

Chi volesse approfondire la sua conoscenza su questo personaggio può farlo sul canale Youtube del Comune di Cinisello, dove è stata caricata un’intervista a don Enrico Marelli, parroco di San Martino in Balsamo. Nella sezione Centro documentazione storica del sito internet del Comune è invece disponibile un approfondimento storico realizzato da Vittorio Rossin.

Il santuario di Balsamo e il beato Carino rappresentano anche le fondamenta della cultura balsamese che l’amministrazione comunale intende riscoprire e rilanciare. Tra i progetti che il sindaco ha al vaglio c’è un ambizioso piano per il restauro del santuario di via San Saturnino, attualmente chiuso.