Cinghiale a nuoto nel Naviglio sfugge alla cattura

Coldiretti lancia l’allarme: "Il caldo opprimente ne spinge 2,3 milioni nelle città in cerca di cibo"

Migration

Nuotava nel Naviglio poco dopo le 7 del mattino. A sguazzare nell’acqua, c’era un cinghiale. Curioso avvistamento che ha fatto scattare l’intervento dei vigili del fuoco, subito in azione con quattro squadre per recuperare l’animale che che nel frattempo aveva raggiunto la Darsena. Ma niente da fare. Era tutto pronto: l’agente della polizia provinciale appostato col fucile “caricato“ con l’anestetico, l’area di fronte alla Darsena blindata per ragioni di sicurezza, vigili del fuoco, protezione civile e polizia locale in allerta. Invece, aperte le grate, l’animale non si è presentato. La ricerca si è spostata nella zona di piazza Tripoli, sempre nel tratto in cui il “fuggitivo“ dovrebbe trovarsi. "Il pericolo è che possa uscire ed entrare nel contesto cittadino", ha spiegato il vigile del fuoco Claudio Cardinali.

Coldiretti Lombardia lancia l’allarme: "il caldo opprimente e la siccità spingono 2,3 milioni di cinghiali nelle città: vanno in cerca di cibo nelle strade e di refrigerio nei corsi d’acqua metropolitani dopo aver fatto piazza pulita in campagna di quel che rimane delle coltivazioni decimate dalla siccità". Quanto accaduto a Milano è uno dei casi, "sempre più frequenti, che mettono a rischio la sicurezza delle persone, portano malattie e causano incidenti. Un’insofferenza crescente, visto che l’81% degli italiani, secondo l’indagine ColdirettiIxè, ritiene che questa emergenza vada affrontata con gli abbattiment". Non solo: "Negli ultimi anni – ricorda il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – 800mila ettari di terreni fertili sono stati abbandonati in molti casi proprio a causa della proliferazione della fauna selvatica che danneggia le coltivazioni e la redditività degli agricoltori; da qui l’urgenza di un decreto legge".

Red.Mil.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro