
di Giambattista Anastasio
I lavori per realizzare la pista ciclabile di corso Sempione dovrebbero iniziare entro la fine di febbraio 2022. È questa la scadenza indicata da Arianna Censi, assessore comunale alla Mobilità, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, in replica ad una domanda a risposta immediata presentata da Alessandro Giungi, consigliere del Pd. E si tratta dell’ennesima scadenza perché questa ciclabile ha avuto, finora, una sorte tormentata.
Nel dettaglio, il progetto preliminare risale ad ottobre del 2015, quando fu approvato per un importo stimato in 4 milioni di euro. A dicembre del 2017, MM Spa ha ricevuto l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera: l’iter si è concluso a luglio del 2020, quando è stato approvato il progetto esecutivo. Tre mesi più tardi, ad ottobre dello stesso anno, si è tenuta la gara che, per minimizzare i disagi ai cittadini comprendeva sia i lavori per la pista ciclabile sia per l’adeguamento dell’impianto dell’acquedotto lungo il tratto da via Canova a piazza Firenze. Ad aggiudicarsela è stata l’impresa Viola Costruzioni di Torre Annunziata. Pur avendo tutte i requisiti e le qualifiche del caso, tale impresa non aveva mai lavorato a Milano e non aveva mai eseguito lavori analoghi a quello affidato. MM ha quindi richiesto, a valle della aggiudicazione, la documentazione necessaria per la sottoscrizione del contratto. Il capitolato di gara prevedeva, fra l’altro, che l’aggiudicatario dovesse aprire una sede locale entro 50 chilometri da Milano. Constatata l’inerzia, o l’incapacità, dell’impresa a provvedere alle richieste, MM le ha inviato una nota di diffida prescrivendole al tempo stesso la trasmissione della documentazione entro dicembre 2020.
Sempre a dicembre, constatata la mancata risposta dell’aggiudicatario, si è proceduto alla revoca dell’aggiudicazione. A gennaio 2021 si è quindi provveduto ad affidare i lavori alla seconda impresa in graduatoria, la Edil2000. La previsione di inizio lavori era marzo 2021 in attesa dell’esito del ricorso della prima impresa. Ma anche la Edil2000 è risultata in seguito non idonea, pertanto, è attualmente in corso una nuova gara che dovrebbe concludersi entro gennaio 2022.
Da qui la previsione scandita dalla Censi: salvo imprevisti, l’inizio dei lavori potrebbe avvenire entro febbraio 2022. La loro durata è stimata in 240 giorni, quindi 8 mesi. Nel dettaglio, si stima che serviranno 50 giorni per la prima tratta della ciclabile, quella che arriva fino a via Procaccini, lato numeri civici dispari, quindi altri 70 giorni per la seconda tratta, quella che va da via Procaccini a via Arona e 41 giorni per il tratto tra via Arona e piazza Firenze, civici dispari. Per il resto dei giorni si procederà sempre sulle tratte appena elencate ma, stavolta, sul lato dei civici pari. Un intervento, questo, molto atteso dai residenti della zona, anche perché rientra nella logica di contrastare la sosta selvaggia.
"I tempi della progettazione sono lunghi e purtroppo a volte non si riesce a far partire i lavori per una oggettiva incapacità delle imprese di far fronte all’impegno preso – spiega l’assessore comunale Arianna Censi –, ma l’appalto è stato studiato con intelligenza per massimizzare l’intervento e minimizzare costi e i disagi, anche grazie alla scelta di intervenire in contemporanea su strada e acquedotto".
mail giambattista.anastasio@ilgiorno.net